Strategia, lavoro di squadra… e regole: così Hamilton ha tolto il Bahrain a Verstappen

domenica 28 marzo 2021 · Gran Premi
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Cala il sole, il vento è fortissimo, le auto sono già sulla griglia, quando Wolff ai microfoni di Sky commenta: “Ci vuole velocità. Le strategie intelligenti servono a poco”. Mente, come sempre. Perché a conti fatti è la strategia il primo elemento vincente che indirizza Sakhir a favore della Mercedes.

È il giro 14, Hamilton viene chiamato dentro per giocare di undercut su Verstappen che è in testa dal via. La Red Bull deve reagire, aspetta tre giri e si allinea, comunque perde il comando.

Non è un dramma, perlomeno non ancora, perché Verstappen chiude il gap, gomme medie contro dure. A quel punto è lui che può giocare di undercut a danno di Hamilton. Invece la Mercedes è tempestiva e lucida: lo anticipa, richiama dentro Hamilton e si protegge.

Verstappen torna in testa, ma ovviamente è ancora in debito di un pit stop. Soprattutto, di una variazione di mescola. Significa che ormai il pallino della gara ce l’ha in mano Hamilton e lui deve inventarsi qualcosa. Per esempio: l’ultimo stint sulle morbide.

Qui entra in gioco l’altra variabile, il fatto che la Mercedes corra con due auto, mentre la Red Bull s’è persa Perez nelle retrovie per anomalie alla centralina: Verstappen è esposto all’undercut di Bottas, deve anticipare la sosta e andare necessariamente sulle dure, perché sulle medie ha fatto già due stint e perché il traguardo è troppo lontano per pensare di vederlo con le morbide.

In termini di velocità pura, gli costa. Comunque, non è finita: dure contro medie, Verstappen richiude ancora il gap, Hamilton sente il fiato sul collo e stecca una curva. È sotto attacco, Verstappen lo passa nel doppiaggio di Giovinazzi, ma per chiudere la manovra va oltre il cordolo della curva 4.

È il momento chiave, a sei giri dalla fine. C’è una direttiva specifica del weekend che lascia più libertà rispetto alle qualifiche, ma rimanda all’articolo 27.3 del codice sportivo: chi sconfina non deve prendere vantaggio. La giuria fa sapere alla Red Bull che la manovra non è pulita, il muretto allora intima a Verstappen di restituire la posizione: “Io mi sarei preso la penalità invece”.

Mancano tre giri, lui obbedisce. Ma restituisce troppo e non trova più il varco. Per sette decimi, Hamilton è il primo vincitore del 2021.

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