Imola, prove libere: il blackout che ha spento radio e gps. Innescando l’incidente fra Perez e Ocon

venerdì 16 aprile 2021 · Dal paddock
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Giustamente, dice Szafnauer – che non è un filosofo ma parla come un filosofo – che una cosa capisci quanto vale solo quando la perdi. È successo che nella prima sessione di prove libere a Imola è saltata ogni comunicazione fra macchine e box, per cui s’è tornato improvvisamente e inaspettatamente al passato, a guidare come si guidava una volta, prima ancora che arrivasse l’interfono.

Secondo quanto riferisce Racefans, s’è trattato di un blackout dovuto a problemi sulla linea della fibra ottica che ha costretto l’ufficio tecnico a ripiegare sulle connessioni satellitari.

Un disguido che ha mandato le squadre in confusione nel momento cruciale dei giri di installazione, quando si controllano una per una le voci della telemetria. La Ferrari per esempio stava verificando le unità che hanno già corso a Sakhir. Dice Mattia Binotto:

We are running our race power unit because the power units are the ones we fit in Bahrain and are used for the entire weekend. So if you’ve got any problems, you don’t know how to react and to communicate. So those types of problems are serious.

Non solo: era in tilt pure il gps, che normalmente viene impiegato per monitorare le posizioni sulla pista e prevenire situazioni di intralcio. O collisioni. Come alla fine è stato per Ocon e Perez alla variante Villeneuve. Scrive la Fia:

It was an unfortunate miscommunication of timing between them, not helped by the fact that both had limited or no communications with their teams at the time. Both drivers agreed that neither was at fault.

Incidente senza immagini, per lo stesso motivo che l’ha innescato: anche la cabina di regia non riceveva il segnale dalle telecamere lungo il tracciato. C’è voluta metà sessione per ripristinare tutto.

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