Velocità, nervi saldi… e tante botte di culo: ecco come ha fatto Ocon a vincere a Budapest

mercoledì 4 agosto 2021 · Gran Premi
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C’è anche lui adesso nell’olimpo dei vincitori in Formula 1, Ocon al Gran Premio d’Ungheria si prende la prima vittoria di carriera, che poi è la prima pure per l’Alpine. Con velocità e nervi saldi, ma anche tante botte di culo.

La prima, al via: Bottas su asfalto umido fa strike, frana su Norris, innesca una carambola che mette fuori Perez e sfascia l’auto di Verstappen. A freddo, Horner ai giornalisti dice:

That’s the brutality of racing, isn’t it? I think that unfortunately you saw Valtteri make a poor start, he obviously misjudged his braking and he’s done a great job for Mercedes in taking out both of our cars.

Stroll per passare sull’erba abbatte Leclerc e azzoppa Ricciardo. Fra detriti e spruzzi d’acqua, Ocon da ottavo passa secondo, davanti a lui c’è solo Hamilton. Che però paga l’errore tattico del muretto della Mercedes, è l’unico che va a prendere il via dalla griglia. Ocon è ai box con gli altri per mettere le slick, dirà:

It was clear to me that it was dry, so I was discussing it with the team what to do. What put me in a bit of doubt was Lewis continuing straight, because Lewis and the team, they usually don’t make mistakes at all.

È il secondo aiutino. A quel punto Ocon corre per vincere e deve allungare su Vettel che l’incalza: è un passaggio importante, per bruciare all’Aston Martin la chance dell’undercut. L’Aston Martin invece la chance se la brucia da sola, il cambio gomme è lento, Ocon resta davanti.

Intanto Hamilton è in rimonta, sulla carta ha il ritmo – e le gomme – per risalire fino a Ocon. Ma per strada trova Alonso che fa gioco di squadra e spalle larghe per dieci giri fino a una steccata clamorosa in frenata. Hamilton alla fine dice:

It was very, very much on the limit, if slightly over some stages. But wheel-to-wheel battling in racing is good, I’m sure if I watch it back it’ll just be close and we both finished, so that’s how racing should be.

Hamilton è fuori dai giochi, Ocon deve resistere solo all’ultimo assalto di Vettel. E qui non l’aiuta nessuno. Nemmeno i doppiati. Se la fa addosso, perché da un doppiato non sai mai cosa aspettarti. E lui in Brasile nel 2018, da doppiato, aveva messo a tappeto Verstappen con un’azione sconsiderata.

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