Gran Premio di Turchia 2021 a Istanbul: cos’è successo, chi ha vinto e chi ha perso

domenica 10 ottobre 2021 · Race highlights
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C’era una colazione di porridge – o perlomeno lui così diceva – dietro la vittoria di Bottas a Melbourne nel 2019. Il popolo della rete ci ha costruito meme per mesi. E dal momento che il 10 ottobre è la giornata mondiale del porridge – esatto, sapevatelo – nessun altro fuorché il boscaiolo aveva diritto di vincerla, questa corsa umida e fredda, tutta da intermedie.

L’ordine d’arrivo. Bottas su Verstappen e Perez, a punti Leclerc, Hamilton, Gasly, Norris, Sainz, Stroll e Ocon. Nessun ritirato.

Chi ha vinto. Bottas, sempre in controllo e mai in pena. Un servizio coi fiocchi, soprattutto a vantaggio di Hamilton. “L’inutile torna utile”, per dirla come l’aveva detta Todt ai giornalisti su Barrichello a Silverstone nel 2003.

Chi ha perso. Hamilton, che sulla griglia già scontava dieci posti di retrocessione per aver cambiato elementi del motore. Cede 8 punti a Verstappen e gli consegna la vetta del campionato, sulla pista dove un anno fa vinceva il settimo titolo.

Perché Hamilton e Leclerc non avevano ritmo nel finale? Perché dopo il cambio gomme, a dieci giri dalla fine, con la pista che va verso l’asciutto, le intermedie nuove di pacca non hanno lo stesso grip delle intermedie usurate. La sintesi di Hamilton nelle interviste:

Probably in hindsight, I should have either stayed out or come in much earlier. Because when you come in with eight laps to go, you don’t have time to go through the graining phase.

Perché Ocon è riuscito a finire la gara senza soste? Perché a differenza di Hamilton e Leclerc non ha mai tirato nei duelli. E se l’è presa comoda. Ma nel finale, in dieci giri ha regalato 40 secondi a Sainz, per cui nemmeno l’Alpine era tranquilla sulla riuscita di un piano da follia.

Perché la Red Bull ha cambiato livrea? Per omaggio all’Honda che lascia la Formula 1 alla fine dell’anno: la celebrazione si sarebbe tenuta in casa a Suzuka, se il Giappone non avesse cancellato la gara per la pandemia.

Le statistiche. È la dodicesima volta nella storia che tutte le auto al via vedono il traguardo. Ma il dato più impressionante è che otto volte è successo nell’era turbo ibrida, già tre volte quest’anno dopo Francia e Belgio.

Amarcord. Il 10 ottobre del 1976 si corre a Watkins Glen, l’Ensign di Ickx si sega in due nell’urto frontale con un guardrail, lui è ferito alle gambe, si libera da solo e poi sviene sull’erba. La storia della Formula 1 giorno per giorno è Appunti di corsa, in print-on-demand oppure ebook su ilmiolibro.it.

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