Gran Premio di Arabia Saudita 2022 a Gedda: il weekend in sintesi, risultati e statistiche

lunedì 28 marzo 2022 · Race highlights
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È una nuova dimensione della Formula 1, non vince chi è solo più veloce, ma anche più furbo a non dare drs all’altro negli incontri ravvicinati. Si gioca su questo livello la seconda puntata del testa a testa fra Verstappen e Leclerc, stavolta senza guai tecnici di mezzo. Solo piede e cervello.

Background. Resta in sella Hulkenberg in Aston Martin perché Vettel – che già ha saltato il Bahrain – è ancora positivo al coronavirus.

Le prove. Un missile dei ribelli yemeniti fa saltare un deposito di carburante, la Formula 1 chiede rassicurazioni alle autorità. Le ottiene, ma i piloti valutano uno sciopero che poi non mettono in atto. In pista, Leclerc è il migliore, ma non chiude la sessione perché prende un muretto.

Le qualifiche. Perez fa la pole per 25 millesimi su Leclerc, è buio pesto per Hamilton che esce in Q1. Schumacher sbatte e va in ospedale; non ha lesioni, ma l’Haas non vuole rischi nella risistemazione del telaio, per cui non lo schiera.

La gara. Perez viene fregato dalla safety car quando ha già fatto il pit stop. Va in testa Leclerc, ma Verstappen lo bracca, lo studia e lo passa in un duello epico e lunghissimo. Il contrattacco di Leclerc sfuma al penultimo giro per la bandiera gialla alla prima curva per l’incidente fra Albon e Stroll.

L’ordine d’arrivo. Verstappen, Leclerc, Sainz, Perez, Russel, Ocon, Norris, Gasly, Magnussen e Hamilton a punti. Ritirati Tsunoda, Latifi, Ricciardo, Alonso e Bottas.

Chi ha vinto. Gasly, che percorre gli ultimi giri con dolori intestinali atroci. Lo staff della Fia, incluso Tombazis, che ha pensato le auto del 2022: perché sulle vecchie monoposto certi inseguimenti erano impossibili.

Chi ha perso. Zhou che prende due sanzioni, una per taglio di curva, l’altra… perché non sconta correttamente la prima, per colpe dell’Alfa. Il circuito, che resta “il posto più pericoloso del mondiale”, dice Perez, nonostante le modifiche – lievissime – in direzione della sicurezza, dopo le obiezioni del 2021: “Per la visibilità cambia poco”, concordano Leclerc, Sainz e Schumacher.

Le statistiche. È la quinta gara consecutiva in Medio Oriente e in notturna. Hamilton uguaglia Schumacher per numero di gare con una stessa squadra, 180. Perez è alla prima pole: è il pilota che l’ha aspettata di più, 216 gare.

Il piacere di saperlo. Dopo l’edizione del 2021, a dicembre, le strutture temporanee non sono mai state smontate: non aveva senso, visto che tra smantellamento e riallestimento ci vogliono tre mesi.

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