Honda sceglie Aston Martin dal 2026: cosa significa per la Formula 1 (e per Alonso)

mercoledì 24 maggio 2023 · Mercato
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C’era già l’adesione dell’Honda ai nuovi programmi della Formula 1 sui motori, la notizia del 24 maggio è che la casa di Tokyo sceglie l’Aston Martin per rientrare dal 2026.

Questo conferma due punti. Il primo: le intenzioni serissime e convincenti di Lawrence Stroll che lascia la garanzia tecnica di Mercedes per scommettere su una carta ignota. Whitmarsh – che Stroll ha voluto a bordo nel 2021 per rilanciare tutte le operazioni di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico – la mette in questi termini:

The nature of Formula 1 is if you want to win it means beating Mercedes and it’s extremely difficult to beat an organisation as good as Mercedes if you’re reliant on them for intellectual property facilities, components.

Il secondo: la visione condivisa sulla sostenibilità offre ai costruttori un elemento allettante, tecnico e d’immagine. La tesi di Toshihiro Mibe, il capo supremo dell’Honda:

One of the key reasons for our decision to take up the new challenge in F1 is that the world’s pinnacle form of racing is striving to become a sustainable racing series, which is in line with the direction Honda is aiming toward carbon neutrality, and it will become a platform which will facilitate the development of our electrification technologies.

Riduzione del carburante a 70 chili per gara contro i 110 di oggi, incremento di capacità dei sistemi di recupero di energia cinetica da 120 a 350 kW, abolizione della componente MGU-H che recupera l’energia dei gas di scarico, tetto di spesa specifico per lo sviluppo dei motori: gli elementi della riforma hanno già convinto l’Audi a subentrare all’Alfa Romeo e Ford a trovare l’intesa con la Red Bull.

Così il conto dei motoristi nei Gran Premi torna a 6 come non accadeva dal 2008, quando con Ferrari, Honda, Mercedes e Renault c’erano anche Bmw e Toyota. Domenicali rimarca: “La nostra piattaforma globale e la nostra crescita offrono ai marchi un enorme potenziale”.

Il resto, è la nota di colore che non può sfuggire: oggi sull’Aston Martin c’è Alonso, che con l’Honda non ha precedenti felici. L’episodio simbolico, il team radio a Suzuka nel 2015: “Un motore da Gp2”. A una domanda di Racefans, il presidente di Honda Racing risponde: “La scelta dei piloti spetta alla squadra. Ma non avremmo obiezioni se ci fosse Alonso”. Che nel 2026 compie 45 anni…

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