Le prove libere a Monza, l’incidente di Antonelli e la protesta dei motoristi dell’Alpine

venerdì 30 agosto 2024 · Snack news
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I tempi. Si apre il weekend del Gran Premio d’Italia, dettano il passo Mercedes e McLaren con Hamilton e Norris, li separano 3 millesimi, poi Sainz a un decimo, con la Ferrari che a Monza porta l’aggiornamento più importante dopo Barcellona. Per trovare Verstappen bisogna andare alla seconda pagina della classifica, nientemeno al quattordicesimo posto:

FP1 actually felt quite decent, FP2 maybe not as much in the beginning but then it felt a bit better in the long run, so now we just need to bring it all together to be in the mix.

La matricola. Tempo cinque minuti e Antonelli che fa il primo turno sulla Mercedes sbatte alla Parabolica, i sensori registrano un impatto da 46 G laterali: “Ho spinto troppo, dovevo aumentare il ritmo in modo più graduale”, ammette. Wolff non lo condanna, ma le telecamere pescano la faccia di Russell che gli ha lasciato l’auto…

Non solo Antonelli. Che poi, si sappia, alla Parabolica si è schiantato anche Maylander con la safety car, una Aston Martin Vantage F1 Edition, nel corso di alcuni giri di ricognizione nella giornata di giovedì.

La serrata. I dipendenti dell’Alpine hanno avviato una protesta pacifica nel box, in contemporanea a quella degli operai della sede di Viry Chatillon, contro il piano – appoggiato da Briatore – di chiudere il programma motoristico della Renault. I sindacati riferiscono che la casa madre è “sorda a ogni dialogo”.

Red carpet. È sempre una sfilata di moda il paddock il giovedì: stavolta c’era Leclerc in giubbotto di jeans, Russell con maglioncino a collo alto e calzoni lunghi, Alonso con bomber nero di pelle, nonostante ci fossero 34 gradi. Come si fa? Si fa, si pensa ai soldi dello sponsor e passa tutto, anche il caldo.

Adios amigos. La Ferrari a fine anno oltre a separarsi da Sainz si separa anche da Santander, che non a caso era rientrata con lui, come ai tempi di Fernando Alonso e cioè prima della scomparsa di Emilio Botin.

Amarcord. Il 30 agosto del 1998 si correva il Gran Premio del Belgio: Schumacher ha la gara in pugno, ma finisce addosso a Coulthard che va lentissimo al curvone di Pouhon, dopodiché va a cercarlo nel box per menarlo. Accadde oggi, la Formula 1 in 366 giorni dal 1950 all’era moderna, 270 pagine a prezzo speciale di 15,90 € è il libro di F1WEB.it su Amazon.

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