Istanbul, l’archivio delle corse: dal 2005 al 2011 tra incidenti e duelli

sabato 3 settembre 2011 · Amarcord
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La Formula 1 lascia il Bosforo e dal 2012 perde la pista di Istanbul. Forse per sempre, dal momento che il circus in Turchia non se l’è mai filato nessuno dall’anno del debutto in calendario. In archivio restano 7 edizioni che però di spettacolo ne hanno offerto un bel po’.

2005. Vince Raikkonen che deve recuperare terreno su Alonso, ma la doppietta della McLaren sfuma perché Montoya forza il doppiaggio di Monteiro e si fa speronare a 3 giri dalla fine. Si scontrano anche Webber e  Schumacher. Nasce il mito della curva 8.

2006. Massa va in pole davanti a Schumi e il paddock già scalpita e si aspetta l’ordine di scuderia. Invece Alonso all’ingresso della safety car si inserisce tra le rosse che fanno il pit-stop una dietro l’altra. E il gioco finisce là.

2007. Massa in stato di grazia, come l’anno prima. Firma pole e doppietta mentre la McLaren si perde Hamilton per una foratura. Coulthard nelle prove manda a fuoco la Red Bull.

2008. Bridgestone impone la strategia a Hamilton che nelle prove sta distruggendo le gomme. La Ferrari fa un’altra volta doppietta, un’altra volta con Massa davanti a Raikkonen. E Fisichella si guadagna i riflettori quando passa sulla testa di Nakajima.

2009. Vettel non fa fruttare la pole. Al primo giro sbaglia e lascia sfilare Button che scappa via e va a centrare la sesta affermazione su sette Gran Premi. Ma Jenson con la Brawn non vincerà più nemmeno una corsa.

2010. Webber e Vettel si fanno i dispetti, si buttano fuori e consegnano la doppietta alla McLaren. Pure Hamilton e Button sono in vena di scaramucce, ma a loro il muretto non concede duelli.

2011. Overdose di sorpassi e pit-stop per effetto di ala mobile e degrado delle gomme Pirelli. È questa la notizia, perché la Red Bull ha un passo che ammazza la corsa.

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