Williams, esce Alex Wurz. La Toyota impone Kazuki Nakajima

venerdì 12 ottobre 2007 · Mercato
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Dice che s’è convinto in Canada, sul podio. Ma probabilmente la decisione definitiva l’ha presa fra il Giappone e la Cina, mentre volava in Austria per vedere il terzo bimbo. Alex Wurz saluta, ringrazia e va a casa: “In un ambiente competitivo come la Formula 1, quando sorge un minimo dubbio sulla propria attività, allora arriva il momento di ritirarsi”.

Chiude la carriera con 3 podi e 45 punti, un passato alla Benetton e alla McLaren, e soprattutto chilometri e chilometri nei test privati, fra il 2001 e il 2006, sotto il sole di Jerez o al freddo di Silverstone.

Nel 2007 la telefonata dalla Williams per il rilancio: un ritorno da brividi, perché a Melbourne la Red Bull di Coulthard gli vola sull’abitacolo a 3 centimetri dalla visiera.

Il confronto interno con Rosberg non lo premia, anzi lo massacra: “Nico ha imposto un livello molto elevato, ma è stata una buona motivazione per me. Il team comunque conosce esattamente il tipo di lavoro che ho svolto”.

Infatti Frank Williams adesso si rammarica: “Il suo contributo è inestimabile. Non esagero quando dico che è stato uno dei migliori con cui abbiamo lavorato. Penso di poter parlare a nome di tutti e dire che resterà uno dei più grandi gentleman della Formula 1”.

Al volante della FW29 in Brasile è promosso Kazuki Nakajima, figlio d’arte, 22 anni, protetto dalla Toyota che lo segue con il programma giovani. Segno che i tempi cambiano per tutti, perché prima mai Frank Williams aveva permesso che un motorista gli imponesse il pilota.

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