Sakhir, Montezemolo compatta la FOTA: in ballo le regole del 2010

martedì 28 aprile 2009 · Politica
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Giacca blu, camicia azzurra e pochette bianca: al Gran Premio del Bahrain si è visto anche Luca di Montezemolo. Ufficialmente per infondere coraggio alla squadra. In realtà, doveva raccogliere pareri e consensi per non trovarsi impreparato alla riunione del 6 maggio a Londra, dove la FOTA dovrà pronunciarsi sulle regole del 2010 e sull’imposizione del budget-cap.

“Abbiamo parlato anche troppo – dice Briatore – e adesso bisogna fare i fatti”. La BMW si è già detta favorevole al principio del tetto di spesa, “ma – precisa Mario Theissen – il punto critico è accordarsi sulla cifra”.

Max Mosley parlava di 30 milioni di sterline tutto incluso, poi nella lettera inviata prima della corsa del Bahrain ha concesso la possibilità di svincolare gli stipendi dei piloti. Purché siano le squadre a fornire al più presto la misura della cifra adeguata.

Una questione che rischia di spaccare la FOTA, già provata dalle contestazioni su kers e diffusori. Adam Parr, l’Amministratore Delegato della Williams, la vede nera: “In inverno ci sono state divergenze di opinioni e di interessi, ma Luca di Montezemolo, Ron Dennis e John Howett sono stati in grado di mettere tutti d’accordo. Adesso sarà più difficile, semplicemente perché quello che accade in pista è troppo importante. Guardare il quadro d’insieme non è facile quando poi fuori si combatte”.

Montezemolo prova a ricomporre l’unione. Nel frattempo, ricorda che “la pazienza della Ferrari è ampia, ma non è illimitata”. Un messaggio anche per Bernie Ecclestone che ancora esita a definire i termini del nuovo Patto della Concordia.

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