Hockenheim, Ferrari multata e deferita per il gioco di squadra su Massa. La sentenza a settembre
lunedì 26 luglio 2010 · Gran Premi
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La sanzione per il momento è solo pecuniaria: 100 mila dollari a cui il Consiglio Mondiale nella prossima seduta – a Como, il 10 settembre a Parigi, l’8 settembre – potrebbe aggiungere anche penalità più severe, eventualmente sul piano sportivo.
La Ferrari fa già sapere che non presenterà ricorso: “Perché – dice Domenicali – contiamo sul fatto che sarà valutato correttamente l’episodio”.
Il punto di vista della Scuderia, circa il sorpasso di Alonso su Massa, è quello che Domenicali espone nella conferenza stampa straordinaria dopo la corsa: “Abbiamo dato a Felipe un’informazione sulla situazione, perché in passato si è visto che certe circostanze non producono il miglior risultato per la squadra. Sapete cos’è successo agli altri qualche gara fa (alla Red Bull, a Istanbul, ndr). Volevamo che i nostri piloti lo capissero e facessero il loro meglio”.
I commissari che hanno orecchie per sentire, quel dialogo fra Smedley e Massa invece l’hanno interpretato in modo diverso. E cioè nel modo più ovvio: un gioco di scuderia fin troppo chiaro per l’inversione delle posizioni, un’infrazione netta dell’articolo 39.1 del Regolamento Sportivo che esplicitamente vieta “ogni ordine di squadra che interferisce col risultato”.
Felipe non entra nel merito, ma una mezza ammissione la fa: “Lavoriamo per il team, è quello che conta”. Il resto lo dice col linguaggio del corpo, con gli occhi bassi sul podio.