Gran Premio di Cina 2024 a Shanghai: cos’è successo e chi ha vinto, il weekend in sintesi

domenica 21 aprile 2024 · Race highlights
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Il prologo. Shanghai rientra nel mondiale dopo quattro anni di assenza. Si corre il primo weekend dell’anno con gara sprint, secondo il nuovo formato in cui sabato la gara corta precede la qualifica del Gran Premio; c’è il timore che una sola sessione di prove non sia sufficiente a preparare le auto senza rischi, invece va tutto liscio.

Venerdì. Sia le prove, sia la prima qualifica sono fermate per un principio d’incendio, di causa ignota, sull’erba all’esterno della curva 7. Norris fa la pole, il tempo viene prima cancellato e poi restituito, per un’escursione all’ultima curva.

Sabato. Norris entra largo alla prima curva e lascia subito il comando della sprint, Verstappen che parte quarto invece è già in testa dopo nove giri; è durissima l’opposizione di Sainz su Leclerc, che alla fine ha comunque la meglio per il quarto posto. Nella nuova qualifica, è di Verstappen la pole davanti a Perez.

La gara. Verstappen non la perde mai di mano, nemmeno durante le due safety car che invece costano il secondo posto a Perez. La prima, per lo stop di Bottas; la seconda, perché Stroll si stampa nel retrotreno di Ricciardo alla staccata della penultima curva prima della ripartenza, quando le auto sono ancora in trenino.

L’ordine d’arrivo. Verstappen, Norris, Perez, Leclerc, Sainz, Russell, Alonso, Piastri, Hamilton e Hulkenberg a punti. Ritirati Bottas, Tsunoda e Ricciardo.

Chi ha vinto. Zhou, una tribuna tutta per lui e tutta esaurita, sul circuito dove nel 2005 andava per tifare Alonso, col quale oggi condivide lo schieramento.

Chi ha perso. Hamilton, che non trovava lo spunto per passare l’Alpine di Ocon. La Ferrari che torna dietro alla McLaren: “Erano più forti di noi”, concede Sainz, nonostante Norris si aspettasse che la rossa fosse “35 secondi davanti”.

Le penalità. Dieci secondi di retrocessione a Sargeant per sorpasso sotto safety car; a Stroll per il tamponamento a Ricciardo; a Magnussen per l’incidente con Tsunoda. Diecimila euro di multa all’Alpine per il pit stop di Gasly, il quale riparte prima che sia serrata la posteriore destra che rotola travolgendo un meccanico.

Le statistiche. La pole numero 100 della Red Bull è la quinta di fila per Verstappen da inizio anno, non accadeva dal 1999 con Hakkinen. L’Olanda adesso è la quinta nazione per numero di vittorie, 58, tutte di Verstappen.

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