Anidride carbonica nelle gomme: è (solo) questo il segreto della Ferrari?

domenica 2 dicembre 2007 · Tecnica
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Le gomme in Formula 1 si gonfiano a 1.4 bar, ma non è detto che contengano aria. Lo confermano le email raccolte nell’inchiesta sulla spy-story. Nella mole sterminata di informazioni che Stepney passava a Coughlan c’era anche l’idea di gonfiare i pneumatici con un gas, non meglio precisato, per mantenere costante la pressione al variare della temperatura e beneficiare di un raffreddamento interno migliore.

Si era parlato di azoto. Invece si tratta più semplicemente di anidride carbonica. E involontariamente è proprio la FIA a rivelarlo, perché credeva di criptare i verbali pubblicati in rete e invece spiffera al mondo intero una buona dose dei principi tecnici della F2007.

Alla McLaren il suggerimento è arrivato a marzo, ovviamente tramite Stepney. Ma non è stato mai messo in pratica, perché da quanto emerge dalle udienze del Consiglio Mondiale, a dubitare della validità della soluzione fu direttamente la Bridgestone. Forse per coprire una trovata esclusiva della Ferrari.

Sul rapporto speciale fra il Cavallino e i gommisti di Tokyo circolano leggende. Nel 2006 si raccontava di una misteriosa sostanza per migliorare la tenuta delle mescole e controllare l’usura sulla distanza, un composto chimico che veniva applicato esternamente a mo’ di spray. E solo sulle rosse.

Michelin assicurò di avere in mano prove inequivocabili, minacciò un reclamo. Che però non ebbe il coraggio di scrivere.

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