A Sepang risorge la Ferrari. Il Cavallino sorride, ma non troppo

domenica 23 marzo 2008 · Gran Premi
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Due ottimi affari conclude Raikkonen nella prima trasferta asiatica del 2008: compra una villa in Thailandia a Rawai Beach per 300 mila euro e fra un tuffo e l’altro vince in Malesia. Eppure c’è qualcosa nella F2008 che non lo convince: “A essere sinceri, non eravamo tanto sicuri che dopo Melbourne le cose qui sarebbero migliorate”.

Preoccupa il passo in qualifica: “Il set-up funzionava nella seconda eliminatoria, poi nell’ultima sembrava non ci fosse grip”. Ma sì, lui è un perfezionista. Vince e si mette a cercare i problemi.

E intanto Montezemolo brinda nel giorno di Pasqua: “Sono contento soprattutto per Domenicali, alla sua prima vittoria da Direttore della Gestione Sportiva, ma ovviamente anche per Kimi che ha fatto una gara perfetta. È il miglior regalo di Pasqua che potevamo fare ai nostri tifosi”.

Glissa su Massa, che priva la squadra di una doppietta praticamente già acquisita e si insabbia per andare a riprendere Raikkonen che gli soffia la leadership al primo pit-stop: “Ho preso il cordolo troppo forte – si giustifica Felipe – e l’auto mi è sfuggita alla curva dopo”.

Il mercato già si agita per trovargli un sostituto: chi dice Vettel, chi dice Kubica, chi dice chiunque-basta-che-non-sia-Massa. Ai detrattori, Felipe dà appuntamento in Bahrain, dove nel 2007 raddrizzò la sua posizione in classifica e ristrutturò la sua immagine nel box: “Devo solo ritrovare la concentrazione e presentarmi in forma alla prossima gara”.

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