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Montecarlo spettacolo: Hamilton sbatte, fora… ma vince. E la Ferrari annaspa

domenica 25 maggio 2008 · Race focus
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Adesso Hamilton ha un motivo in più per vincere il mondiale, perché se porta il titolo a Woking può prendersi uno dei cinque esemplari della McLaren LM, un regalino da tre milioni di dollari che gli ha promesso Ron Dennis.

E allora riparte alla grande, sul bagnato, la marcia di Hamilton, non lo ferma nemmeno il guard-rail alla curva del Tabaccaio: “Stavo provando a raggiungere Felipe e non mi sono accorto che c’era un fiume d’acqua. Sono arrivato troppo lungo, ho urtato le barriere e ho forato. Il team ha reagito subito, si è fatto trovare pronto ai box, è stato incredibile”.

Poi non sbaglia più, né la concorrenza si muove per domarlo. Anzi, la Ferrari gli semplifica pure la vita: Raikkonen si prende un drive-through per ritardo dei meccanici che sforano il limite di tempo massimo per montare le gomme sulla griglia, danneggia l’ala anteriore nel dritto sul sagrato di Santa Devota e tampona Sutil che sta facendo la corsa della vita con la Force India in P4.

Kimi si scusa, colpa dei freni troppo freddi causa safety car: “Mi spiace, perché probabilmente loro non saranno in grado di raggiungere di nuovo quella posizione. So che è difficile da accettare, ma non riuscivo a rallentare e non avevo abbastanza spazio”.

Massa resta senza contatto radio dopo 20 giri, arriva lungo anche lui a Santa Devota e si fa infilare da Kubica. A differenza di Kimi riparte incolume, si carica di benzina e spera nella pioggia: “La strategia era sbagliata. Mettere tutto quel carburante è stato un errore, non abbiamo calcolato che l’asfalto si stava asciugando”. Cosucce.

Arriva terzo, battuto anche da Kubica, uno dei pochi a non commettere neanche un errore, in un giorno di ordinaria follia che conta cinque ritiri per incidente più una lunga lista di testacoda. Il più malconcio è Rosberg, per quel ping-pong da brivido alla prima chicane delle Piscine. Forse è suo il detrito che all’ultimo giro buca la posteriore destra di Hamilton e quasi smantella la festa delle frecce d’argento.

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