Montmelò, sipario sui test: McLaren, Red Bull e Ferrari in 6 centesimi

lunedì 1 marzo 2010 · Test
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Si sono tenuti gli ultimi minuti per cercare i record. A Barcellona i big scoprono le carte: McLaren, Red Bull e Ferrari stanno in meno di un decimo. Hamilton segna 1:20.472 e chiude i test col primato, in vantaggio di 24 millesimi su Webber e 67 su Massa. “Sul verdetto – scrive la Ferrari – pesa comunque l’incognita del tipo di gomme e del quantitativo di carburante”.

Decimo più, decimo meno, la situazione è quella che aveva delineato Alonso due settimane fa: “McLaren, Mercedes e Red Bull sono i team a cui dovremo fare più attenzione“. Massa aggiunge: “Tutto quello che volevamo fare in queste prove l’abbiamo fatto”.

Cioè: test aerodinamici con la nuova pinna di squalo e l’evoluzione del profilo estrattore, verifiche meccaniche sui componenti del motore, simulazioni di gara con tanto di pit-stop col nuovo bullone di fissaggio.

In 15 giorni di test, la rossa ha pagato un solo stop serio: di natura elettronica, giovedì mattina, mentre in pista c’era Alonso. Agli altri non è andata così bene: solo a Barcellona, la Mercedes per tre volte è rimasta in panne con Rosberg.

Nella tabella comparativa, le frecce d’argento restano a oltre 2 decimi di distacco dalla vetta. Spiega Schumacher: “Molto dipenderà da quello che i team decideranno di portare in Bahrain. Noi avremo sicuramente delle novità (per esempio, la versione definitiva del diffusore, ndr). Ma basterà in rapporto a quello che faranno gli altri? È un puzzle difficile da decifrare”.

Venerdì aveva anche detto: “Non siamo nella condizione per vincere le prime gare”. Sabato è tornato davanti ai microfoni per una rettifica ridicola: “Non avevo visto i dati. La situazione invece è ragionevole”. Forse dai piani alti l’hanno richiamato all’autostima di facciata. Perché in un top team certe ammissioni è meglio non farle.

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