Sauber, pinna cava stile McLaren: stesso principio, comando diverso

lunedì 29 marzo 2010 · Tecnica
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Nel giro di due settimane, i primi a prendere spunto dalla vela cava della McLaren sono stati quelli della Sauber: “Il vantaggio delle piccole squadre – dice Pedro de la Rosa – è che puoi prenderti dei rischi. Abbiamo solo un prototipo, bisogna lavorarci. L’importante è sperimentare“.

La sperimentazione però si è fermata dopo la prima sessione di prove. Nella seconda il team è tornato all’aerodinamica tradizionale e l’ha mantenuta per il resto del week-end: “Ma se riusciamo a trovare il modo di far funzionare il sistema – promette de la Rosa – la macchina andrà decisamente più veloce”.

In ogni caso, stante il divieto d’intervento sul cockpit, l’idea della McLaren, presa in blocco, resta impraticabile fino all’anno prossimo.

L’alternativa che si è inventata la Sauber è una presa d’aria sulle pance laterali. Il principio però è identico: si toglie carico ai profili posteriori sfruttando l’effetto vento nei canali interni dell’abitacolo.

Piuttosto, quello che cambia è il sistema di comando. Hamilton e Button controllano col ginocchio, de la Rosa e Kobayashi usano i gomiti: “Gomito, ginocchio, che cambia? L’importante – ricorda Pedro – è che sia il pilota ad azionarla”. Altrimenti il dispositivo diventa illegale.

Ferrari e Mercedes ci stanno pensando. Renault invece, tramite Eric Boullier, mette in chiaro che per il momento non è interessata: “Non vogliamo distrarci copiando un sistema che non riteniamo così utile. Andremo avanti con la nostra stetegia di sviluppo della macchina”.

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