Campos vende il team a Carabante. USF1 sull’orlo del baratro

venerdì 19 febbraio 2010 · Dal paddock
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A dirigere le operazioni è sempre lui: Bernie Ecclestone. Osserva, valuta, agisce, è lui a tirare in ballo Jose Ramon Carabante e il suo conto in banca. Già socio di minoranza del team Campos, da oggi Carabante prende il controllo della squadra. Campos resta, e farà il consigliere speciale. Il team manager sarà invece Colin Kolles, ex Midland ed ex Spyker.

Carabante salda prima di tutto il conto con Dallara per i telai 2010: “Faremo in modo da portare in Bahrain due macchine competitive. Finora è stata una corsa contro il tempo e c’è ancora tanto lavoro da fare”.

Ci sarebbero anche i test da cominciare, ma non è detto che il team riesca a presentarsi a Barcellona il 25 febbraio per l’ultima sessione prima dello stop delle prove.

Significa che, con ogni probabilità, le macchine si vedranno direttamente in Bahrain nelle libere. Anche perché, secondo le indiscrezioni raccolte da Italiracing.net “mancano i cablaggi, il cambio e il motore”.

E poi resta da sciogliere il nodo dei piloti. Campos aveva già un contratto con Bruno Senna che però a questo punto aspetta di vedere “come matureranno le cose”.

Ma se Campos ha il salvagente di Carabante, USF1 invece è sempre più vicina al baratro. Il New York Times la dà per spacciata: “I soldi degli sponsor non sono arrivati, l’azienda è bloccata”.

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