Inghilterra, la Formula 1 tra Sky e BBC: il campionato “in chiaro” solo a metà

giovedì 4 agosto 2011 · Mass media
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Un fulmine a ciel sereno mentre in Ungheria cominciava il week-end dei motori: venerdì mattina la BBC ha comunicato che dall’anno prossimo si spartirà i diritti del circus con Sky. Il che significa Formula 1 a pagamento per i fan inglesi.

La BBC aveva comprato l’esclusiva nel 2008. Ma da parecchi mesi correva voce che per il 2012 non potesse più permettersi i termini stipulati con Ecclestone. L’alternativa per mantenere la Formula 1 in chiaro doveva essere Channel 4. Però “l’offerta – secondo quello che rivela James Allen sul suo sito – non ha soddisfatto Bernie”. Che si è messo d’accordo con Sky per separare i diritti.

La BBC risparmia il 50 percento del budget annuale ed estende il contratto – alle nuove condizioni – fino al 2018: manderà in onda metà campionato in diretta, l’altra metà in differita. Sky invece coprirà tutta la stagione live. Ovviamente a pagamento, in un pacchetto che costerà 31.95 sterline al mese, più 10 di attivazione. Per l’alta definizione – che la regia internazionale offre dall’inizio dell’anno – bisogna sborsare altre 10.25 sterline al mese. “Ma le corse – garantiscono dal consiglio d’amministrazione – non saranno interrotte dalle pubblicità”.

Non quadra la svolta di Ecclestone che due settimane fa contestava la prospettiva di un accordo tra Exor e News Corp per l’acquisizione dei diritti del circus e diceva: “Costruiamo il nostro business sulla tv in chiaro e penso che nel momento in cui ci spostassimo ci troveremmo nei guai”.

Spiegano dalla BBC: “In un certo senso questa partnership con Sky è la dimostrazione di come sia cambiato negli anni il panorama delle trasmissioni sportive”. Una prospettiva che però non piace nemmeno alle squadre, soprattutto alle più piccole. Ha dichiarato Graeme Lowdon della Virgin: “Noi già prendiamo pochi soldi dai ricavi della vendita dei diritti commerciali, per cui è importante, molto importante massimizzare l’utenza globale e il numero di persone che seguono le corse”.

C’è una clausola del Patto della Concordia che impegna Bernie a impedire che la Formula 1 venga trasmessa “solo” a pagamento in un Paese chiave come l’Inghilterra. Quindi per come è formulato l’accordo con Sky, la FOTA non ha appigli per bloccare l’operazione.

Martin Whitmarsh a Budapest si è visto comunque con Bernie: “Mi ha rassicurato sul fatto che la trasmissione in differita non prevede una sintesi, ma comunque l’evento integrale. Per i fan è fondamentale”. Bernie promette: “Gli ascolti cresceranno”. Intanto è un tam tam di proteste.

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