La FIA fa blindare la centralina per i test con Pirelli. I dati li protegge… la McLaren

lunedì 21 maggio 2012 · Test
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Il lavoro di sviluppo sui pneumatici del 2013 è già partito. Nella settimana a valle del Gran Premio di Spagna, il test team di Pirelli era a Jerez de la Frontera con Jaime Alguersuari in prima uscita con la Renault R30 del 2010 che da quest’anno è la nuova macchina laboratorio della Bicocca.

Dice Jaime: “Questa è la macchina più sofisticata del mondo”. A livello di sensori, anche più complessa rispetto a tutte quelle che corrono i Gran Premi. Perciò Pirelli per mettere in pista la R30 si appoggia comunque ai reparti di Enstone.

L’organizzazione della squadra che si occupa direttamente dei collaudi resta formalmente indipendente da tutti i team ufficiali. La FIA però in ogni caso ci tiene a proteggere i rilevamenti, per cui prima che Pirelli andasse in pista con la R30 ha preteso che la centralina elettronica della macchina venisse blindata nel software. In questo modo l’accesso alla lettura è riservato esclusivamente ai tecnici di Pirelli.

Paul Hembery nell’intervista su Omnicorse.it ammette che la richiesta è partita dalla FIA con l’obiettivo specifico di precludere “un vantaggio al team Lotus che ci gestisce in pista la monoposto, altrimenti avremmo avuto la protesta di tutte le altre squadre”.

La centralina elettronica però dal 2008 è standardizzata e il codice di programmazione lo scrive la McLaren che ha vinto il bando di concorso. Per cui la modifica sulla R30 ha dovuto farla McLaren Electronics in collaborazione con Microsoft: “È stata l’unica soluzione possibile”. Ma adesso a Woking sanno anche come decodificare le informazioni. E sono gli unici.

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