Ferrari F138 con sospensione posteriore osè: “Aspettiamo il reclamo di Newey”

sabato 2 febbraio 2013 · Tecnica
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È destinata a subire le prime modifiche già ai test di Jerez, ma nel frattempo la Ferrari F138 ha suscitato interesse per lo schema della sospensione posteriore, che mantiene il principio del pull-rod, “però – spiega Simone Resta – va considerata come una novità completa”.

Il resto lo dice una gola profonda ad Auto Motor und Sport: “Aspettiamo il reclamo di Newey sulla sospensione posteriore”. Che dalle analisi sembra ricalcare quella della Red Bull dell’anno scorso, sebbene il concetto sia anche più estremo e quindi più rischioso sia sotto il profilo tecnico che regolamentare.

L’idea nasce dalla necessità di pulire e pettinare il flusso aerodinamico al retrotreno, il che spiega l’adozione della carenatura in fibra di carbonio che ingloba braccio e leva di convergenza. Nel 2012 Newey l’aveva sperimentata già nei test e si era preso delle contestazioni, poi l’aveva modificata e l’aveva riproposta al Gran Premio d’Europa.

In base a quello che spiega f1technical.net, la Ferrari si è ispirata alla RB8 però ha spostato i punti di aggancio, in modo da sgombrare il campo d’azione degli scarichi.

Si tratta comunque di una modifica che si ricollega al lavoro certosino di miniaturizzazione che l’equipe del Cavallino Rampante ha condotto nella zona del retrotreno. A questo proposito, Corrado Lanzone, il responsabile della produzione del reparto corse, in conferenza stampa venerdì ribadiva: “La miniaturizzazione, specialmente nella zona posteriore della monoposto, ci permette di intervenire sui progetti di componenti aerodinamiche per guadagnare punti in termini di efficienza”. In una zona che resta fondamentale e che la Scuderia ancora non ha mostrato del tutto.

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