Fric dilaga: anche Lotus come Mercedes. Ma l’attuatore è nella pancia

giovedì 2 maggio 2013 · Tecnica
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Rappresenta la trovata tecnica dell’anno. Ross Brawn in Malesia la difendeva con orgoglio: “C’è tanta speculazione, ma nessuno sa esattamente in cosa consiste il nostro sistema di sospensioni, anche se comunque per quanto ne so io non è un congegno così inusuale in Formula 1“.

Del sistema fric con le sospensioni idrauliche interconnesse s’era parlato immediatamente a Melbourne. Se n’è riparlato al Gran Premio del Bahrain perché sono venute fuori diverse informazioni che confermano che il concetto effettivamente non è esclusivo della Mercedes.

Tant’è che Auto Motor und Sport prima della gara di Sakhir svelava che sulle sospensioni interconnesse hanno fatto sperimentazione pure Red Bull, Lotus, McLaren, Ferrari, Williams e Sauber. Dice Brawn: “I tempi in cui si usavano barre, molle e ammortizzatori sono superati”.

Alla fine però le uniche che non fanno mistero di impiegare le sospensioni fric sono Mercedes e Lotus. Proprio il team di Enstone, secondo Brawn, “ha il sistema più semplice, ma probabilmente il migliore”. In particolare, in base a quanto hanno spiegato sia Gary Anderson che Giorgio Piola, l’attuatore idraulico per il bilanciamento è posizionato nella pancia. La Mercedes invece l’ha piazzato nel musetto.

Le altre squadre restano in stand-by perché fric è un sistema che si è confermato complesso nella messa a punto. Non a caso Gerard Lopez sottolinea: “La finestra di lavoro delle sospensioni è veramente stretta e noi riusciamo a starci dentro più con Raikkonen che con Grosjean”. Il che spiega in parte, ma non del tutto, il gap tra Kimi e Romain.

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