Pirelli, è bufera: risposte incrociate dal paddock prima della scossa

giovedì 23 maggio 2013 · Dal paddock
tempo di lettura: 2 minuti

È l’ultima uscita con le gomme nella configurazione che Pirelli aveva pianificato per il 2013. Poi sarà il Canada a dire se il campionato prenderà una piega politica. La polemica invece è già scattata perché a Monte-Carlo – mentre Nico Rosberg con la Mercedes va come un fulmine nelle libere del giovedì – si accavallano le opinioni sulla rivoluzione dei pneumatici.

Sebastian Vettel
Non mi pare sia stato fatto un buon lavoro. Le gomme si delaminano, il battistrada si stacca. E non è colpa dei detriti. È perché la gomma non è abbastanza buona. Perciò bisogna fare attenzione.

Fernando Alonso
Quando vinci troppo facilmente per anni, poi diventa dura perdere gare.

Kimi Raikkonen
Non vedo perché cambiare le gomme soltanto perché qualcuno si lamenta. D’accordo, per risparmiarle non si va sempre al massimo. Ma non è mica vero che corriamo all’ottanta percento.

Christian Horner
L’aspetto fondamentale è la sicurezza. Se si verifica la delaminazione e si stacca un pezzo di gomma, non vorresti mai che finisse per colpire una parte della macchina. O peggio ancora un pilota.

Gerard Lopez
Tutto quello che c’è da fare per la sicurezza lo appoggiamo. Ma noi le gomme le abbiamo sempre trovate consistenti. Poi lo so, ci sono tanti casi.

Paul Hembery
Non si possono accontentare tutti. Noi dobbiamo fare quello che è corretto per lo sport e quello che è corretto per Pirelli.

Bernie Ecclestone
Ho chiesto io a Pirelli di produrre delle gomme così. Ai tempi di Niki Lauda lui doveva preoccuparsi dei freni e del cambio. Poi le cose sono cambiate e i piloti si sono abituati a non pensare a nulla. Adesso vogliamo che usino l’intelligenza, pensare alle strategie e a come vincere le gare.

Alonso, Ecclestone, Hembery, Horner, Pirelli, Raikkonen, Vettel,