La marcia inutile: Mercedes corregge i rapporti del cambio per mettere l’ottava

lunedì 15 settembre 2014 · Tecnica
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Lunghi a Spa e corti a Monaco: in funzione delle piste, fino all’anno scorso si potevano scegliere i rapporti del cambio. Oggi invece bisogna stabilirli e congelarli prima del via del campionato, per cui gli ingranaggi si possono sostituire a condizione di conservare la rapportatura a prescindere dai circuiti. Dopodiché la Fia concede un jolly, uno soltanto, per fare le correzioni e conservarle comunque per tutta la stagione.

Il bonus se lo sono bruciato Ferrari, McLaren, Red Bull e Toro Rosso. A Singapore se lo gioca pure la Mercedes.

È onesto Aldo Costa quando confessa che i rapporti del cambio sulla W05 sono troppo lunghi: “Li abbiamo calcolati male. Pensavamo che nel corso della stagione ci sarebbe stata un’evoluzione maggiore delle velocità in curva, il che avrebbe giustificato un rapporto finale più lungo”.

Invece Auto Motor und Sport sostiene che prima di Monza né Hamilton né Rosberg avessero mai inserito l’ottava marcia. Che fa parte delle novità del 2014, è obbligatoria, ma non indispensabile. Anzi, inutile secondo la Williams. Tant’è che Pat Symonds spiega: “I motori hanno così tanta coppia che potremmo farcela con un cambio a cinque marce. Ci farebbe risparmiare spazio e peso. Se il regolamento non prescrivesse l’ottava marcia non la metterebbe nessuno”.

Ma la Williams i rapporti li ha azzeccati da subito e non ha dovuto cambiarli. E monta i motori di Stoccarda: “Infatti pensavamo che fossero loro a conoscere a menadito l’unità che producono e non eravamo tranquilli. Poi dopo qualche gara mi sono rassicurato”.

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