E la Grecia ci crede (ancora): resta in piedi il sogno della Formula 1 a Drapetsona

domenica 30 agosto 2015 · Esclusive
tempo di lettura: 3 minuti

F1WEB.it: E adesso, quali sono i prossimi passi?

AP: In questo periodo la Grecia è in condizioni di instabilità per via della crisi degli ultimi cinque anni. Il governo di Tsipras aveva avuto dei contatti e si aspettava uno sviluppo favorevole del progetto. Adesso aspettiamo le elezioni del 20 settembre. È probabile che il primo ministro non cambi. In quel caso si innescheranno le procedure legislative necessarie per un primo accordo formale con Ecclestone, a ottobre.

F1WEB.it: Ma è davvero fattibile un Gran Premio data la situazione economica del paese?

AP: Mi sono occupato io stesso del progetto che include tante infrastrutture oltre alla pista. Hotel, casino, il porto, un museo, il centro commerciale. È questo che rende fattibile e invitante l’investimento per chiunque voglia investire un miliardo di euro e avere una gara di Formula 1. La Deloitte (una delle maggiori società di servizi finanziari per le imprese, ndr) ha esperienza con tante piste nel mondo, ha elaborato uno studio di fattibilità che dimostra che l’investimento è fattibile e che il capitale può essere recuperato in poco tempo. La Grecia comunque resta una meta turistica notevole. E nonostante le condizioni avverse c’è stato un leggero incremento perfino quest’anno. Tant’è che siamo già in trattativa con qualcuno. Il nostro motto è “Investi nel Pireo”.

F1WEB.it: Saranno fondi privati quindi?

AP: La proposta di Dielpis Formula 1 è rivolta a singoli investitori che da un lato vogliono impegnarsi nello sport più popolare al mondo, dall’altro in un paese con grande storia e mito, dove sono nati i Giochi Olimpici. Qui nell’anno 680 avanti Cristo già si correva sulle bighe. Perciò pensiamo che la proposta possa attrarre questi fondi privati subito dopo il passaggio elettorale. Ci muoveremo rapidamente per mettere in atto questo sogno che si chiama Dielpis Formula 1.

Ecclestone, Fia,