Essenziale e più scura: Red Bull rinnova la grafica della livrea

mercoledì 17 febbraio 2016 · Dal paddock
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Poca carne al fuoco in attesa dell’arrosto dei test. Si scopre lunedì in pit lane a Barcellona la nuova Red Bull: “E sarà straordinaria”, promette Ricciardo. Aggiunge Horner: “Abbiamo fatto qualcosa di più innovativo e aggressivo, qualcosa che si distinguerà. Non dateci per vinti”.

Intanto la livrea. Così, per vedere qualcosa e ciarlare un po’: più scura, blu matto, senza il violetto che dal 2013 campeggiava sulle fiancate con il logo di Infiniti, obolo a Renault che metteva i motori.

E li mette ancora per la verità, con la differenza che adesso la Regie una squadra tutta sua ce l’ha, per cui si defila e ufficialmente non compare nemmeno nella denominazione della squadra. Si libera insomma l’area più in vista sulla scocca e Red Bull ci piazza un’altra volta il suo logo mentre sull’airscope continua a dominare incontrastato il toro rosso. Un dettaglio: il bordo da bianco diventa giallo.

Non farebbe nemmeno notizia se non fosse per il significato che c’è dietro, la volontà di cambiamento, la necessità di una svolta rispetto a due anni amari e sofferti. Il risultato è una veste grafica più essenziale e probabilmente anche più avvenente.

Come più belle sono le tute di Ricciardo e Kvyat, richiamano la livrea camouflage dei test dell’anno scorso. Le ha disegnate Puma che non a caso ha voluto a Londra la cerimonia di presentazione.

Horner, Kvyat, Red Bull, Renault, Ricciardo,