McLaren trova affidabilità e potenza. E lancia la livrea alla paraffina

sabato 5 marzo 2016 · Test
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Non ha cambiato livrea, purtroppo. Ha esagerato con la vernice alla paraffina che gli ingegneri stendono sulla scocca per disegnare i flussi d’aria. Però l’effetto è fighissimo, la McLaren giovedì ai test di Barcellona era spettacolare.

Solo nei colori, s’intende. Perché i tempi ancora non arrivano: “Ma i dati che abbiamo raccolto in Spagna – assicura Eric Boullier nell’intervista con James Allen – sono in linea con quelli che ci aspettavamo quest’inverno”.

Erano due i punti su cui la McLaren doveva lavorare: affidabilità globale e potenza del motore. Sul primo, Alonso un po’ di fiducia l’ha ritrovata: “Del resto – dice – è difficile che si faccia peggio dell’anno scorso”.

Sul secondo: “Ci sono dei progressi, siamo solo leggermente indietro rispetto a dove vorremmo essere”. Lo sostiene anche Button: “La power unit della seconda sessione di test rappresenta il miglioramento più significativo che ho visto in 14 mesi”.

All’Honda una testa è caduta, Yasuhisa Arai alla vigilia delle prove ha fatto posto a Yusuke Hasegawa: “Tutto programmato”, sottolineano a Tokyo. Ovviamente no, Arai paga per tutti e per quella ciofeca che è stato il motore nel 2015: “Imbarazzante. Un motore di GP2”, l’aveva definito Alonso nel team radio a Suzuka.

Oggi spara: “La McLaren è l’unica che può fermare la Mercedes”. E non è chiaro se lo dica per farsi coraggio o perché ci crede davvero.

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