Montoya, Trulli e tutti gli altri: ecco chi ha avuto il benservito prima di Kvyat

venerdì 13 maggio 2016 · Amarcord
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2006, Jacques Villeneuve, Bmw Sauber. Bmw eredita il contratto di Villeneuve dalla gestione della Sauber. Un peso. Il botto di Hockenheim nel Gran Premio di Germania dà il destro a Theissen per rompere il contratto e fare spazio a Kubica. Una carriera che finisce in modo inglorioso.

2007, Scott Speed, Toro Rosso. La prima vittima nel frullatore del programma giovani di Helmut Marko. Troppo incline agli incidenti, comunque non esattamente una ciofeca. Sta di fatto che da metà stagione in poi il suo volante va a Vettel. E Berger, che all’epoca è ancora comproprietario a Faenza, spietato rimarca: “Vettel è venuto subito in fabbrica a parlare coi meccanici. Con Speed una cosa del genere non sarebbe mai successa”.

2009, Sebastien Bourdais, Toro Rosso. Una star in Champ Car, una meteora in Formula 1. Per la sua storia ricorda parecchio da Matta. Dopo Budapest il team ne annuncia il licenziamento, lui fa causa, riesce a spillare a Mateschitz due milioni di dollari. E va a correre altrove. La Toro Rosso lancia Alguersuari.

2009, Luca Badoer, Ferrari. A Spa finisce la pazienza di Montezemolo che lo cassa dopo avergli affidato la Ferrari di Massa a seguito dell’incidente di Budapest. Badoer non la prende benissimo: “I media hanno le loro responsabilità. Però ho realizzato il mio sogno. Un giorno potrò sempre dire ai miei figli che ho fatto due corse sulla Ferrari”. Tenero.

2011, Narain Karthikeyan, Hispania. Entra nel team grazie agli sponsor che non l’hanno mai abbandonato da quando ha debuttato in Jordan sei anni prima. Non è un fulmine e non è affidabile, presto l’Hispania inizia a guardarsi intorno per trovare un sostituto e alla fine decide per Ricciardo.

2011, Nick Heidfeld, Renault. Senna gli subentra dal Belgio in poi. Eric Boullier afferma: “Per certi versi, Nick non ha soddisfatto le aspettative”. Heidfeld però si presenta al box e chiede di correre, come se niente fosse: “L’accordo per me è ancora valido”. Mette di mezzo gli avvocati. Ma la Renault è inamovibile.

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