La “gara del secolo” che impone il cambio di programma: la diretta di Abu Dhabi in chiaro in tv

giovedì 9 dicembre 2021 · Mass media
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Un finale da film, “un dono per lo sport, una Battle Royale. Lo volevo da anni, ma – dichiarazioni di Ricciardo – volevo anche fossi io il protagonista”. Invece la coppa se la giocano Hamilton e Verstappen, praticamente il veterano contro la matricola.

La Formula 1 fa campagna promozionale aggressiva per Abu Dhabi: “La gara del secolo”, hashtag #historyawaits sui canali social ufficiali. E non è solo il fatto che per la prima volta dal 1974 ci sono due piloti a pari punti all’ultima prova. Piuttosto, è per via dei connotati agonistici di questa sfida eterna e durissima, ai limiti della correttezza e della decenza, certe volte oltre.

Coi fatti di Gedda il pubblico riscopre la Formula 1 più dura, le televisioni fanno il pieno di ascolti: in Italia la differita di Tv8 è quasi una diretta, totalizza 1.6 milioni di spettatori contro 1.1 della gara di Losail che suppergiù stava nella stessa fascia oraria.

Cifre chiaramente in rialzo anche per Inghilterra e Olanda: rispettivamente, Sky UK nel live fa 2.3 milioni di spettatori, l’audience più larga da quando ha acquistato i diritti dieci anni fa, all’epoca in cui finiva il tempo dei Gran Premi in chiaro; Ziggosport in differita arriva a 3.7 milioni, ne aveva fatti di più solo per Zandvoort, virtù del traino dell’evento nazionale e della diretta.

Il rush finale impone il cambio di programma, le televisioni fiutano un bottino imprevisto di pubblicità con la diretta di Abu Dhabi in chiaro.

Per l’Italia era già previsto, sempre via Tv8. Per i paesi dei pretendenti al titolo no. E sarebbe stato clamoroso soprattutto per l’Inghilterra perché là chi non si abbona a Sky non solo si perde le dirette, ma deve farsi bastare gli highlights.

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