Diritti umani, il doppio standard tipicamente occidentale che inquina anche la Formula 1

giovedì 19 ottobre 2023 · Fuori tema
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Brasile. Le autorità di pubblica sicurezza sono responsabili di frequenti uccisioni di massa. Nell’anno delle elezioni, la diffusione di notizie false e le dichiarazioni di Bolsonaro hanno incitato la violenza a sfondo politico e indebolito gli organi giudiziari: la commissione parlamentare d’inchiesta ha documentato violazioni nella gestione della pandemia, ma le indagini sono state affossate.

Cina. Con la Formula 1 ha un contratto ancora valido, ma non vede un Gran Premio dal 2020, a seguito della pandemia e delle restrizioni applicate dal governo, che secondo Amnesty hanno pregiudicato il diritto alla salute e al cibo adeguato. La censura online è sempre più pervasiva, chi contesta lo stato viene arrestato. Prosegue la repressione sistematica delle minoranze etniche in Xinjiang e Tibet. La legge sulla sicurezza nazionale ha autorizzato l’incarcerazione di giornalisti, radiocronisti e scrittori. Le donne continuano a subire violenze e molestie sessuali.

Emirati Arabi. Le nuove leggi confermano le limitazioni alla libertà di espressione e riunione, il governo ha rinnovato la sua posizione contraria al riconoscimento dei diritti dei rifugiati, i gruppi LGBTI vengono legalmente perseguitati, al punto che vivere da gay ad Abu Dhabi può essere una sfida.

Messico. La Guardia Nazionale reprime le manifestazioni femministe, anche aprendo il fuoco. A causa dell’inattività del governo nella direzione della trasparenza e della responsabilità, l’accesso alle informazioni ha ostacolato l’accesso alla verità e alla giustizia per le vittime di violazioni dei diritti umani.

Qatar. Le donne sono fortemente discriminate, hanno bisogno del permesso di un tutore maschio per studiare, viaggiare o sposarsi. I gruppi LGBTI subiscono violenze. Inoltre, i lavoratori migranti, compresi quelli domestici, sono vittime di abusi tra cui furto di salario e lavoro forzato: è una questione che è stata fortemente dibattuta per le opere alle infrastrutture per i mondiali di calcio.

Stati Uniti. In vari paesi del mondo il governo ricorre alla forza letale, anche mediante droni armati. Il Comitato sull’Eliminazione della Discriminazione Razziale delle Nazioni Unite riferisce che non ci sono progressi nell’azione del governo in relazione all’incidenza dei crimini d’odio, all’uso delle armi da fuoco, al ricorso alla forza da parte delle agenzie di sicurezza e alla violenza contro le donne.