I test di Abu Dhabi, il rinnovo di Sargeant, il ritorno della Sauber… e il lato B di Bottas

sabato 2 dicembre 2023 · Snack news
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E adesso, riposo. Era l’ultima pratica da sbrigare prima di chiudere il libro del 2023: ai test di Abu Dhabi, ogni squadra poteva mandare in pista un titolare per i collaudi di Pirelli e un giovane che non avesse partecipato a più di due gare. Il migliore è stato Ocon sull’Alpine. Un solo incidente, di Russell.

Mercato. Ma nessuno dei giovani che hanno girato nei test – e prima ancora nelle varie sessioni di prove libere – vedrà la Formula 1 l’anno prossimo, perché con il rinnovo di Sargeant alla Williams è completa la griglia degli iscritti per il 2024: per la prima volta nella storia dello sport sarà la stessa che ha chiuso il mondiale precedente.

Vecchia gestione. Con il Gran Premio di Abu Dhabi è finito il tempo dell’Alfa Romeo: dopo cinque anni sotto le insegne del Biscione, dal 2024 la Sauber torna a gareggiare con il proprio marchio, in attesa di cambiare un’altra volta etichetta nel 2026, con l’avvento dell’Audi, sebbene l’accordo sia già scritto. Dietro l’attesa, ragioni prettamente commerciali:

Commercially speaking, it’s important to have a big bang in 2026, not to dilute the Audi involvement with the team. So we will continue as Sauber based on the heritage of the group.

Carriere parallele. Si chiama Bott-ass – inequivocabilmente, con due esse – il calendario a scopo benefico a cui Bottas ha prestato il… lato B: sono stati raccolti 150 mila dollari a favore della ricerca contro il cancro alla prostata.

I numeri di Las Vegas. ESPN, che trasmette la Formula 1 in pay-per-view negli Stati Uniti, ha calcolato che la notturna sulla Strip ha fatto 1.3 milioni di spettatori, quando invece Miami ne aveva fatti 2, in orario pomeridiano locale. Il record di pubblico televisivo per un Gran Premio negli Usa resta a Miami, 2.6 milioni nel 2022.

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