Mercedes, le altre… o un anno sabbatico: nessuno sa che farà Verstappen nel 2026. Anzi, tutti lo sanno

sabato 19 aprile 2025 · Mercato
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Tiene banco, di nuovo, l’ipotesi dell’uscita di Verstappen dalla Red Bull, in anticipo rispetto alla scadenza naturale del contratto dopo il 2028. E questo per almeno due motivi: primo, perché Marko in tutta trasparenza si dice preoccupato della fuga se non arrivano aggiornamenti tecnici; secondo, perché le telecamere a Sakhir hanno intercettato un diverbio nel retrobox fra lui e Raymond Vermeulen, il manager di Verstappen, a un anno esatto da un’altra scenata, fra papà Jos e Horner, ai tempi della faida per il controllo della Red Bull.

Insomma, il futuro di Verstappen è argomento caldo, pare esista una clausola che gli permette di svincolarsi automaticamente se ad agosto non è almeno terzo in campionato. Lui comunque a Gedda resta impermeabile: “Un sacco di gente ne parla, tranne me”. E poi, a David Croft di Sky Sport UK: “Voi concentratevi sui commenti, io mi concentro sulla guida”.

Resta la Mercedes la destinazione più accreditata, per garanzie di lungo termine e perché la partita era già aperta nel 2025. Ma Wolff all’epoca aveva appena perso Hamilton a favore della Ferrari, oggi nega ogni nuovo approccio, sostiene che “non ci sono ragioni per mettere in discussione Antonelli e Russell”. Il quale comunque osserva: “Se volessero prendere Max, sarebbe comprensibile”.

Ma la Gazzetta dello Sport strilla uno scoop che dà Verstappen all’Aston Martin, per il ricongiungimento romantico con Newey e l’Honda, grazie all’appoggio di un fondo saudita con un’offerta di 300 milioni di dollari: “Mi piacerebbe – risponde Alonso – ma non accadrà”.

È un gioco a chi la spara più grossa, Ralf Schumacher butta in mezzo l’Alpine: “L’auto non può essere così male. E con l’apporto di 30 cavalli in più con il motore Mercedes, può essere un’ipotesi interessante per Verstappen”.

Ce n’è anche un’altra di ipotesi, la più clamorosa di tutte, nel podcast della Bbc: un anno sabbatico “per vedere come vanno le nuove regole e poi eventualmente decidere di ritornare nel 2027”. Come Prost nel ’92 prima dell’ultimo titolo con la Williams.

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