Professione fotografo… in Formula 1: cinque domande a Filippo Di Mario

venerdì 2 dicembre 2011 · Esclusive
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Formula 1, fotografia e pittura: è il progetto Passione Rossa, un’idea di Filippo Di Mario per raccontare le vittorie di Michael Schumacher con la Ferrari. Dice Schumi: “Filippo Di Mario è il fotografo che in tutti questi anni ho sempre visto per ultimo uscendo dal box per lo schieramento di partenza; e ho visto per primo arrivando sulla griglia”.

F1WEB: Da quando ha cominciato a lavorare in Formula 1, com’è cambiato l’approccio dei media?

FDM: È cambiato molto perché sono cambiati i rapporti e gli interessi. Prima erano più aperti e c’era anche più rispetto per il nostro lavoro. Adesso non hanno più bisogno di fotografie e quindi evitano i contatti, anche perché gli sponsor sono diminuiti e non vogliono più spendere in foto. A mio parere c’è anche tanta meno professionalità.

F1WEB: Un week-end di gara comincia il giovedì e finisce domenica sera. Qual è il  momento migliore per scattare una foto?

FDM: Il momento migliore, per quanto mi riguarda, poiché non mi occupo di cronaca ma faccio fotografia artistica, è durante i turni di prova, quando ho la luce giusta nel punto dove voglio scattare la foto che ho pensato.

F1WEB: Quante foto avrà scattato finora in carriera?

FDM: Almeno 600 mila scatti.

F1WEB: Si è mai perso una foto che avrebbe voluto scattare?

FDM: Sì, può capitare che non ci sia la luce giusta per scattare la foto voluta. Oppure capita che il tuo protagonista non gira più e devi rimandare o rinunciare alla foto.

F1WEB: Qual è la foto che ama di più?

FDM: Ho tante foto che a rivederle mi danno l’emozione dello stesso momento dello scatto. Qualcuna in particolare c’è, anche se ogni volta che vado in pista penso che posso scattare la foto più bella.