Kubica in auto sulle strade dell’incidente. Ma il recupero resta un mistero

lunedì 12 marzo 2012 · Fuori tema
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Un volante tra le mani l’aveva già tenuto, però era quello della Renault Mégane con cambio automatico. Mercoledì invece Robert Kubica si è rimesso a guidare un’auto da corsa, la Skoda Fabia dello stesso modello di quella con cui si è schiantato al Rally di Andora tredici mesi fa.

Ha percorso le stesse vie del dramma, si è fatto scattare qualche foto con la gente del Team Erreffe di Castelnuovo Scrivia che l’ha assistito nella prova. Sorride, è leggermente appesantito.

Il test su strada si doveva tenere già a gennaio, poi i tempi si sono prolungati di oltre un mese. Doveva esserci anche la massima discrezione e invece venerdì sono spuntate le foto su Twitter.

È la replica indiretta a Jaime Alguersuari che giovedì alla Gazzetta rivelava: “Al momento le ultime notizie che ho su di lui non sono buone. Kubica non può bere usando la mano, non riesce a tenere un bicchiere“.

Perché al di là del test, lo stato di forma resta un mistero. Kubica ha lasciato la Formula Medicine di Lido di Camaiore e ha cambiato specialisti. A gennaio è scivolato in Versilia mentre passeggiava, si è fratturato un’altra volta la gamba destra, un episodio che ha portato alla luce anche un’incrinatura dell’osso che era sopravvissuta alle vecchie cure.

La Renault già a novembre sulla base dei tempi di recupero aveva annunciato lo stop delle trattative per il rinnovo del contratto. Il manager di Robert ha corretto il tiro. L’impressione è che accanto alla necessità di privacy c’è anche l’esigenza di tutelare un nome che un giorno può tornare sul mercato.

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