Gran Premio d’Australia 2013, qualifiche

sabato 16 marzo 2013 · Race highlights
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L’accostamento della pioggia ai cartelloni pubblicitari di Rolex dà l’impressione di Wimbledon. Invece sono le qualifiche del Gran Premio d’Australia. Per maltempo partono in ritardo, poi dopo sei rinvii si fermano alla prima sessione e vengono rinviate a domenica mattina. Meteo permettendo.

Intanto. La griglia virtuale recita: Rosberg, Alonso, Grosjean, Perez, Webber, Massa, Vettel e Button. Incidenti o fuoripista hanno coinvolto Hamilton, Maldonado, Massa, Gutierrez, Di Resta, Chilton, Pic e van der Garde. E Bottas è l’unico degli esordienti che passa la tagliola del Q1.

Al buio. I topi (!) si sono mangiati dei cavi nella pit-lane, per cui la FIA ha dovuto disattivare la telemetria tra le macchine e la direzione gara e non è in grado di ripristinarla nemmeno per la corsa. Le implicazioni sono abbastanza serie: significa che sul cockpit non lampeggiano le segnalazioni di pericolo, che il DRS non viene automaticamente disabilitato quando non è concesso e che all’ingresso della safety car non parte il segnale sull’impostazione della velocità.

Coloreria australiana. La FOM ha fatto modificare le fascette delle telecamere sugli airscope che identificano le macchine in base al colore: quella del primo pilota, che fino all’anno scorso era rossa, adesso non ha nessun adesivo e quindi è completamente nera, mentre resta gialla quella del secondo pilota.

Il peso del corpo… Jules Bianchi in vista del debutto si è sottoposto a una dieta ferrea per perdere due chili. Alla televisione francese svela: “A pranzo mangio solo insalata e poi sono sempre affamato”.

… e il peso dell’età. Il campionato comincia senza Bernie Ecclestone che non è volato a Melbourne perché “l’Australia è troppo lontana”. Ma secondo la stampa locale, la sua è una ripicca nei confronti del nuovo premier dello stato di Vittoria. Gli organizzatori comunque sorridono: “Non viene perché tanto si fida del nostro lavoro”.

Newey, chi? Nicholas Tombazis descrive ad Autosprint l’organigramma della Ferrari e lo rapporta a quello della Red Bull: “Noi non abbiamo una persona che fa tutto, che finge di sapere tutto mentre tutti gli altri sono schiavi”. Tradotto: noi non abbiamo Adrian Newey.

Rimpasti. Oksana Kosachenko, la manager di Vitaly Petrov, è il nuovo direttore commerciale della Caterham e si occuperà “di procurare – dice il team – nuovi partner alla squadra”. Il commento tagliente di thejudge13.com: “Vitaly potrebbe tornare a correre nel 2014. Ammesso che la Caterham esista ancora”.

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