Schumacher in pista a Jerez in GP2, aspettando la Mercedes
venerdì 15 gennaio 2010 · Test
tempo di lettura: 2 minuti
Per togliersi la ruggine, Michael Schumacher è volato a Jerez de la Frontera e per 3 giorni si è dato da fare al volante della Dallara di GP2 con il team Supernova. Non è come guidare una Formula 1, ma la riapertura ufficiale dei test scatta il 1° febbraio e lui invece voleva tornare in pista il più presto possibile, anche per verificare la tenuta del collo.
C’è voluto il benestare della FIA, che utilizzerà le indicazioni del test per sviluppare le GP2 del 2011. David Sears, il team manager della Supernova, assicura ad Autosport che Michael è andato fortissimo, nonostante il meteo avverso: “Con una pista che non era completamente asciutta – dice Sears – con i cordoli bagnati e tutto il resto, segnare un tempo che è solo un secondo sopra il record assoluto, è un buon risultato”.
Michael poi nell’ultima giornata si è migliorato ancora: alla fine il distacco dal record (che è di Kobayashi) si è abbassato a 4 decimi. Prossimo appuntamento: i test veri, quelli con la Mercedes, sempre a Jerez.
Schumacher ripete che è tornato per vincere, su Bild conferma che fare numero non gli interessa: “Nel progetto a lungo termine con la Mercedes abbiamo stabilito un obiettivo chiaro. Io voglio diventare un’altra volta campione del mondo. Può darsi che questo non avvenga subito, ma se consideriamo il periodo di tre anni ci sono buone possibilità di farcela”.
E aggiunge anche un dettaglio sulla preparazione fisica: “Mi alleno meno di quanto avrei fatto un tempo, ma con maggiore efficacia e con obiettivi mirati“.
Il collo, però, già al secondo giorno di test ha ripreso a fargli male. Schumi sminuisce, garantisce che non è come ad agosto, quando il problema era più serio: “Adesso sono dolori minimi, a livello muscolare, ma è del tutto normale. In passato non sono mai riuscito a sviluppare al meglio i muscoli di questa parte del corpo. Ho sempre provato un po’ di risentimento”.
