Schumacher collaudatore d’eccezione: a Barcellona per i test sulla Ferrari

venerdì 16 novembre 2007 · Test
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A Barcellona la Ferrari si toglie uno sfizio, riporta in pista Michael Schumacher e trasforma un banalissimo test autunnale in un evento assoluto da prima pagina. Ovviamente l’annuncia con largo anticipo, giusto perché nessuno si perda niente.

Jean Alesi diceva: “Immaginate Michael che fa un tempo migliore dei titolari. Impazzirebbero i giornali, non so la Ferrari cosa potrebbe pensare”.

Effettivamente. Schumi rispunta dopo 387 giorni di relax e si toglie tutta la ruggine in meno di due ore, senza aiuti elettronici: “Io cerco di dare input ai tecnici. C’erano alcuni interrogativi e dovevo dare una risposta. Kimi e Felipe sanno guidare benissimo da soli, ma la mia esperienza potrebbe tornare utile per lo sviluppo della vettura del 2008”.

A scanso di equivoci, la precisazione: “Il mio amore per questo sport non è diminuito. Però non c’entra nulla con la scelta di ritirarmi. Quella resta definitiva”.

Nella seconda giornata di prove sigla 1:21.486, è il suo passaggio migliore. Massa lo stesso giorno resta dietro di 6 decimi, però nell’ultima giornata quando Schumi già è tornato alle pantofole fissa il record assoluto della sessione. Tanto per ripararsi dagli attacchi gratuiti che nel frattempo gli sono già piovuti addosso.

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