Nasce la Ferrari del 2010: più bianca e più lunga. Con mega diffusore

giovedì 28 gennaio 2010 · Tecnica
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Nella dinastia del Cavallino è la rossa numero 56, codice di progetto 661. Più bianca in omaggio agli sponsor, si chiama F10, è la Ferrari che Luca di Montezemolo consegna a “due piloti nuovi”: Alonso che è nuovo a tutti gli effetti e Massa che torna con un incidente alle spalle e un figlio a carico.

L’obiettivo è uno ed è scontato, ma il Presidente ci tiene a ribadirlo: “Dobbiamo tornare nella posizione che ci compete“. Insomma la F10 è condannata a vincere. E secondo chi l’ha progettata, è messa bene.

Aldo Costa parte dal profilo estrattore: “Abbiamo cominciato dal foglio bianco, abbiamo interpretato l’adozione del doppio diffusore, cosa che non ci era stata possibile l’anno scorso”.

L’altra modifica riguarda il passo vettura: nella scheda tecnica manca la misura ufficiale, ma a occhio e croce ci sono almeno 20 cm in più rispetto alla macchina del 2009. Non è solo la conseguenza dell’installazione del doppio diffusore: c’entra anche il serbatoio, che deve essere più capiente.

Nicholas Tombazis spiega: “Il cambio è più stretto, lo stesso è successo per la sospensione posteriore. Il diffusore adesso è molto più grande”. Ma la Ferrari l’ha coperto agli occhi indiscreti. E le voci dicono che il concetto è tutto nuovo, perché forse il diffusore che sulla Brawn era doppio, sulla F10 potrebbe essere addirittura triplo.

Il muso è più alto, col solco centrale che ricorda tantissimo la Red Bull del 2009: “Serve – prosegue Tombazis – per indirizzare meglio il flusso d’aria verso l’alettone posteriore”. Fanno impressione invece le prese d’aria dei radiatori per quanto sono piccole, per quanto sono scavate.

Montezemolo ride: “Ai tecnici ho detto di spiegare la macchina, ma di non spiegarla troppo”. Domenicali aggiunge: “Il fatto è che ci sono dei particolari che stiamo ancora valutando”.

Infatti la F10 è nuova anche come filosofia costruttiva. Aldo Costa rivela che l’approccio nei confronti della ricerca dell’affidabilità sta cambiando: “Stiamo provando al banco sia la vettura completa che i vari sottogruppi, sono programmi nuovi che stiamo intensificando”.

Lo conferma anche Luca Marmorini per il motore: “Stiamo migliorando le tecniche di simulazione al banco, per ottimizzare i lubrificanti e i combustibili”. Per risolvere i dubbi sul consumo, ma anche per capire meglio il nuovo innesto del propulsore, visto che il sistema di scarico è completamente nuovo “e non convenzionale”, e visto che nel 2010 mancherà il kers.

Massa non vedeva l’ora di provare. La neve di Fiorano invece fa saltare lo shake-down e i primi controlli tecnici: “Ma negli anni passati – chiude Montezemolo – quando c’era neve alla presentazione siamo stati fortunati in campionato”.

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