Alettoni posteriori, la Fia corre ai ripari: in Canada cambiano le verifiche

venerdì 1 giugno 2007 · Tecnica
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Dopo la nuova prova statica per la verifica del fondo piatto, la FIA cambia anche il test di controllo degli alettoni posteriori. E spegne sul nascere le polemiche sulla regolarità della Red Bull. Il team di Mateschitz si difende: “Noi non c’entriamo. La nostra macchina – dice Chris Horner – ha sempre passato le verifiche senza problemi. Né le squadre né la FIA hanno mai sollevato obiezioni”.

Ma ancora nessuno aveva messo gli occhi sulle immagini della telecamera on-board che inquadra il flap superiore dell’alettone posteriore e mostra inequivocabilmente un movimento sospetto in rettilineo.

Autosport cita una fonte anonima: “In Formula 1 sono anni che si parla di alettoni flessibili, ma questo è l’esempio più sfacciato che si sia mai visto“.

Non c’è una protesta formale, però nel paddock di Monaco se n’è discusso a fondo. Per cui la FIA corre ai ripari: d’ora in poi, in fase di verifica delle ali, oltre al carico orizzontale di 500 Newton sarà applicato anche un carico verticale di altri 500 Newton su ciascuna estremità del flap. E soprattutto, la freccia consentita a flessione passerà da 5 a 2 millimetri.

La nuova normativa entra in vigore a Montréal, dove la disputa sulle ali flessibili si ripresenta puntuale ogni anno che passa: nel 2007 la Honda minacciò reclamo nei confronti della BMW che perdeva carico in rettilineo e riusciva a mandare in stallo l’alettone posteriore.

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