Gran Premio d’Australia, torna lo show: vince Button, fuori Vettel

domenica 28 marzo 2010 · Gran Premi
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Tutto quello che non s’era visto in Bahrain: sorpassi, incidenti, duelli. Non è che sono cambiate le regole: è semplicemente arrivata la pioggia. E Vettel ha pensato che fosse un bonus per lui che con l’acqua ci va a nozze. Non aveva fatto i conti coi freni. È il secondo guasto dell’anno su due gare disputate: “E devo dire che comincio proprio a rompermi le palle”.

Il jolly a Melbourne lo pesca Jenson Button: esce immune dalla collisione con Schumacher e Alonso alla prima curva, poi è lui il primo ad azzardare le slick quando la pista comincia ad asciugarsi.

Fa più di 50 giri con le stesse gomme, le morbide. Da osservatore esterno, Jackie Stewart apprezza: “Il segreto è stato proprio quello, una gestione intelligente dei pneumatici, altrimenti si sarebbe dovuto fermare per cambiarli”.

Neanche Massa li cambia, ma il ritmo non è quello di Jenson e nemmeno quello di Kubica che fa il miracolo e porta la Renault in P2.

Per tutto il week-end Felipe non riesce a tenere le gomme in temperatura: “Nei primi 20 giri avevo dei problemi, poi ho trovato il ritmo. Con Alonso però è stata lotta vera. Io ogni tanto facevo degli sbagli e lui arrivava più vicino”. Ma non passava.

Dopo le qualifiche Fernando parlava da ragioniere: “Io devo prendere punti, non rischi”. E invece fa una corsa da incorniciare sotto il profilo agonistico: 50 giri all’attacco, poi finale in difesa, a guardarsi dal ritorno di Hamilton. Gli tira una staccata da urlo a 2 giri dalla fine. Memorie di una rivalità mai sopita.

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