Gran Premio di Malesia: Red Bull, buona la terza

domenica 4 aprile 2010 · Gran Premi
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Diceva Jackie Stewart: “Portare una monoposto al limite è come fare l’amore. Devi trattare l’auto con sincerità, con convinzione, con dolcezza. Una volta che cominci ad accarezzarla, deve capire che cosa vuoi e deve partecipare, come una donna che inizia a provare piacere”. Ecco, fra Vettel e la Red Bull – Luscious Liz, come la chiama lui – il rapporto è esattamente questo.

Alla terza corsa dell’anno, Seb si toglie un peso grosso così: “Un risultato straordinario, per tutto il team e soprattutto per me che per due gare non sono riuscito a finire la corsa nella posizione che volevo. In momenti come quelli, ciò che conta è stare rilassati, senza farsi prendere dal panico”.

Si prende una rivincita anche Mark Webber, sabato in pole position e domenica secondo, nel week-end in cui la Bild rilancia per il 2011 l’ipotesi dell’avvicendamento con Kimi Raikkonen che formalmente è già sotto contratto con Red Bull nei rally.

Insomma Vettel replica alla sfortuna, Webber alla stampa, Chris Horner agli avversari: “Quelli della McLaren hanno fatto ogni tipo di commenti su di noi nelle ultime settimane, sulle dimensioni del nostro serbatoio, sul destino dei nostri piloti, sulla tecnologia (delle sospensioni) delle nostre macchine“.

Un mix di ipotesi, accuse, illazioni. In Formula 1 chi sta in testa, prima o poi sta anche sulle palle.

Horner, Red Bull, Sepang, Vettel, Webber,