Abu Dhabi, Ferrari fa il pieno di test: alettoni, gomme e scarichi con Bianchi

sabato 19 novembre 2011 · Test
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Oltre 1500 chilometri in tre giorni. Il record di permanenza in pista a Yas Island nei test dei giovani spetta a Jules Bianchi: dalle nove di martedì mattina fino alle cinque di giovedì pomeriggio è quello che ha fatto più giri di tutti, “quasi tre volte la distanza – scrive la Ferrari – che separa Brignoles da Maranello”, la città dove è nato da quella che l’ha adottato.

282 giri di pista e l’equivalente di 5 Gran Premi perché la rossa aveva una dose massiccia di elementi da provare. E rispetto alle squadre che per fare cassa mandano in pista i piloti con la valigia e poi non si fidano dei dati che raccolgono, la Scuderia si è giocata il vantaggio di girare col suo uomo di fiducia, che può prendere il posto di Massa e che ha già due anni d’esperienza nei collaudi col Cavallino.

Martedì mattina Bianchi è uscito dai box con la macchina infarcita di sensori e “regolata in maniera inusuale”, con un tubo di Pitot enorme sull’airscope e una vela di bandelle sulla fiancata di sinistra per raccogliere i dati sulla risposta aerodinamica del telaio.

“Dal punto di vista della guida – ha detto Jules – non è una cosa particolarmente divertente. Però si tratta di un aspetto molto importante per la squadra”. Che spera sempre di individuare la ragione delle vibrazioni anomale che si sviluppano con il nuovo assetto dell’alettone anteriore.

Bianchi mercoledì si è dato alle gomme perché Pirelli negli Emirati ha portato le mescole sperimentali per il 2012. E la Ferrari secondo quanto scrive nei comunicati ha lavorato esclusivamente su quelle, “per cercare di sfruttarle al meglio l’anno prossimo”.

Poi la rossa si è portata avanti anche con il lavoro sugli scarichi e ha provato – come pure Williams e Mercedes – i condotti di scappamento a soffiaggio alto, nella configurazione che la FIA ha fissato per il 2012 per chiudere una volta per tutta la controversia sul soffiaggio nel diffusore.

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