Test di Abu Dhabi: largo ai giovani. Semisconosciuti, purché paghino

venerdì 18 novembre 2011 · Test
tempo di lettura: 2 minuti

Si chiudono nel segno della Red Bull i test delle giovani leve a Yas Island. Il passo che Vettel non ha potuto mostrare in gara, l’ha messo in pista Vergne che si è preso il record in tutte le sessioni mentre gli altri giochicchiavano.

A Yas Island hanno girato anche Bianchi per Ferrari; Wickens e Korjus per Renault; Leimer e Gutierrez per Sauber; Paffett e Turvey per McLaren; Chilton e Cecotto per Force India; Bottas e Bortolotti per Williams; Bird per Mercedes; Gonzalez, Razia e Rossi per Lotus; Coletti e Ceccon per Toro Rosso; Clos, Charouz e Berthon per Hispania; Pic e Quaife-Hobbs per Virgin. Nomi un po’ anomali per quanto è scarno il palmarés. Da F1Fanatic:

L’analisi dei curriculum dei piloti che partecipano al test rivela che più di uno ha vinto solo una gara negli ultimi cinque anni. In uno di questi casi, si trattava di una gara a cui prendevano parte solo altre sette macchine. (…) Hanno partecipato al test solo quattro dei primi dieci piloti della GP2, ce n’è invece più di uno che ha fatto tutte le gare della stagione e non ha preso neanche un punto.

Per cui uno si domanda se poi effettivamente le squadre nutrano serie aspettative. O se invece magari dietro un’offerta per un test c’è il baratto di uno sponsor. Autosport ha sentito il parere di Roberto Merhi, campione 2011 con Prema Powerteam in Formula 3 Euroseries. Perché a lui nessuno l’ha chiamato: “Sembra che per guidare devi solo tenere i soldi”.

Luca Filippi a settembre nell’intervista rilasciata a F1WEB notava: “Pare proprio che la meritocrazia funzioni meglio in GP2 dove i team faticano a chiudere i bilanci ma almeno dimostrano che il loro obiettivo sia vincere. In Formula 1 funziona diversamente a quanto pare”. Oggi Luca via Twitter manifesta pieno sostegno all’opinione di Merhi.

Perché in tempo di crisi gli sponsor pesano tantissimo e scavalcano il talento. L’avevano detto Klien e de la Rosa un anno fa. In dodici mesi la realtà è perfino peggiorata.

Abu Dhabi, Bianchi, Bortolotti, Chilton, de la Rosa, Klien, Red Bull, Vergne,