Montréal, gli studenti contro il Gran Premio: quel manifesto con l’incidente di Zanardi

venerdì 8 giugno 2012 · Gran Premi
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Giovedì pomeriggio la pit-lane a Montréal è rimasta chiusa quando invece avrebbe dovuto ospitare la cerimonia usuale del pit-walk, dove i tifosi passeggiano davanti ai box e sostano nell’area degli autografi. I promotori spiegano: “Non possiamo prenderci nessun rischio”. Le squadre approvano. La decisione è arrivata in via cautelativa a valle delle minacce di contestazione.

In Canada gli studenti sono in agitazione contro l’aumento vertiginoso delle tasse per l’iscrizione all’Università, nonché contro la legge 78 del Québec che criminalizza gli scioperi e le manifestazioni. Il 9 maggio, dall’assemblea degli studenti è uscito il grido di protesta ufficiale che recita:

Organizzeremo un week-end di disturbo per cancellare il Gran Premio e i suo eventi da jet-set che rappresentano valori sessisti, anti ambientali, elitari ed economici che vanno aboliti

Poi la trovata macabra: nel manifesto che incita alla rivolta c’è la fotografia dell’incidente in cui Alex Zanardi ha perso le gambe al Lausitzring nel 2001 in Formula Cart nello schianto con Alex Tagliani.

La vendita dei biglietti nel frattempo è crollata davvero: “L’ultima volta che non abbiamo fatto il tutto esaurito, sinceramente non ce la ricordiamo”. La polizia usa la linea dura: giovedì sera ha arrestato venti manifestanti. Jacques Villeneuve nel paddock dice: “Questa storia va avanti già da troppo tempo. Loro hanno parlato, noi li abbiamo ascoltati e adesso è ora di tornare a scuola”.

A schierarsi a favore degli studenti sono gli hacker di Anonymous che in occasione del Gran Premio del Bahrain già avevano messo fuori uso il sito ufficiale della Formula 1 e che adesso minacciano tutti i siti dello stesso tema. Con un consiglio: “Fate un back-up del database”.

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