Silverstone, i test della discordia: restano solo in tre dopo il Gran Premio, spicca Bottas

sabato 14 luglio 2012 · Test
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Unica nota di colore, il debutto all’Hispania di Ma Qing Hua, 24 anni, di Shanghai: è il primo cinese vero nella storia della Formula 1 visto che Ho Pin Tung aveva il passaporto olandese. Per il resto, la sessione straordinaria delle prove per i giovani passa in sordina.

Sono i test che le squadre avevano programmato per Abu Dhabi e che poi hanno cercato di anticipare per spingere sullo sviluppo, in contrasto con lo spirito primario delle prove che la Federazione concede per le nuove leve.

Red Bull e Toro Rosso già erano orientate a mantenere fede alla schedulazione ordinaria. Poi gli altri si sono allineati, ma solo perché l’organizzazione è andata a rilento.

Eric Boullier della Lotus a Valencia diceva: “Nessuno ha dato certezze sulla durata delle prove a Silverstone. Probabilmente saranno due giorni e noi preferiamo provare ad Abu Dhabi, in cui invece si potrà girare per tre. Non vogliamo rischiare di perdere un giorno”.

Non c’è una regola che obbliga i team a girare in una sede specifica. Però chi sceglie una pista non può ripiegare su un’altra per recuperare eventualmente un giorno di prove. L’idea delle squadre era di tenere il materiale tecnico a Silverstone dopo la corsa, prima di spostarlo in Germania. Il circuito invece non ha dato disponibilità incondizionata e siccome la trattativa non si è sbloccata in tempo utile, alla fine i team si sono divisi.

A Silverstone sono rimaste solamente Williams, Hispania e Marussia. Per cui il miglior tempo di Valtteri Bottas sulla FW34 arriva a mani basse.

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