Ricco e violento, torna Sutil: perché Mallya scarta Bianchi (e la Ferrari)

venerdì 1 marzo 2013 · Mercato
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La Formula 1 l’aveva lasciato in un’aula del tribunale di Monaco, condannato a 18 mesi con la condizionale per aver aggredito e ferito Eric Lux della Renault con un coccio di vetro in un night club. Adesso Adrian Sutil va a prendersi – anzi, riprendersi – il volante della Force India accanto a di Resta.

Tiene la schiena diritta, nel paddock di Barcellona dove si chiudono i test: “Non c’è nessuno che non ha mai fatto un errore. Il mio forse è stato diverso e ha avuto risonanza. Ma probabilmente ci sono altri casi di cui non si parla nemmeno”. E sull’ipotesi della negazione del visto per l’ingresso in qualche Nazione, assicura: “Nessun problema”.

Arrogante, violento, ma anche ricco: Autosprint riferisce che porta una dote economica non indifferente di 5 milioni di euro che gli fanno vincere la concorrenza di Jules Bianchi che pure ha guidato nei test.

Scelta comunque complessa, quella di Vijay Mallya. Tanto che Joe Saward sul suo blog riporta che il team per non esporsi ai rischi di una trattativa troppo lunga aveva comunque già i biglietti per Melbourne sia per Adrian che Jules.

La contrattazione si è prolungata perché si è intrecciata con la questione dei motori. Bianchi infatti ha il patrocinio del Cavallino Rampante. Il 16 gennaio Stefano Domenicali da Campiglio diceva: “Stiamo cercando di trovargli un ruolo in Formula 1”. Il 1° febbraio quando Ferrari e Force India hanno presentato in contemporanea le macchine del 2013, Jules era a Maranello anziché a Silverstone.

Alla fine è diventato merce di scambio: un anno da titolare alla Force India in cambio di un occhio di riguardo sul prezzo della fornitura dei motori nel 2014, nel caso in cui Mallya scegliesse di rompere con la Mercedes e tornare a rifornirsi a Maranello come aveva fatto fino al 2008 prima che la rossa restasse indietro sullo sviluppo del kers.

Ma Force India oggi è una squadra che tra i debiti di Mallya e le incertezze sulla firma del Patto della Concordia guarda tanto al presente e niente al futuro. E i soldi freschi di Sutil valgono più di ogni sconto e scavalcano pure le condanne penali.

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