Più bianca e “concreta”: nasce la SF16-H, la nuova Ferrari che vuole il mondiale

venerdì 19 febbraio 2016 · Tecnica
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Sul tempo, l’ha battuta la Williams che era attesa per il 22 e invece in mattinata s’è vista in foto in anteprima senza preavviso. L’attenzione comunque è tutta per questa Ferrari che nei proclami vuole il mondiale, se non altro per dare soddisfazione a tutta la gente che ci ha lavorato: “Un team di tante, tante persone”, racconta Arrivabene.

Nasce alle 14 la rossa del 2016 di Vettel e Raikkonen, online come impone il nuovo corso parsimonioso, si chiama SF16-H, sigla un po’ articolata dove H ovviamente sta per hybrid. Ed è più bianca nella livrea com’era trapelato a gennaio: “Si sposa col mio casco”, si compiace Vettel. Uno spettacolo, effettivamente.

Al di là dei dettagli cromatici, tecnicamente pare tutta un’altra macchina. Assicura Allison: “È un’auto concreta, raccoglie tutte le nostre speranze. L’anno scorso abbiamo fatto un notevole passo avanti per tornare competitivi, nel 2013 non eravamo al livello giusto, eccetto che per i pit stop probabilmente”. È la parentesi infelice di cui parlava Marchionne: “La squadra non era presentabile”.

Spicca adesso la nuova sospensione push-rod dopo quattro anni di pull-rod, ma le aree d’intervento sono diverse perché la Ferrari, spiega Simone Resta che ha concepito il progetto, ha ridisegnato pure “muso, fiancate, radiatori, retrotreno e unità motrice. Abbiamo ristretto il motore per fare un retrotreno più rastremato e più filante”.

Per il resto, per quanto la rete s’impegni a scadagliarle a fondo, le immagini dicono poco e i dettagli restano accuratamente nascosti.

La raccomandazione è la solita: guardare e dimenticare perché la SF16-H dell’anteprima non è quella dei test, né quella dei primi giri, domenica nel filming day a Barcellona alla vigilia della riapertura delle ostilità.

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