Perché la bandiera a scacchi, perché la pole position… e qual è la musica del podio in Formula 1

domenica 25 dicembre 2016 · Amarcord
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Perché si usa la bandiera a scacchi, perché la pole position si chiama così, qual è la musica per la cerimonia di premiazione sul podio. Un po’ di cose a caso che non sapevi di non sapere sul mondo dei Gran Premi di Formula 1.

Le origini della bandiera a scacchi

Resta un mistero insondabile, le teorie sono parecchie, ma non c’è certezza. Pare che la bandiera a scacchi derivi dalle corse equestri in America: la gara finiva e c’era un banchetto di proporzioni smisurate, il segnale lo dava una tovaglia a quadroni che sventolava verso l’area di ristoro. Altre fonti invece sostengono che la stoffa a scacchi fosse l’unica riconoscibile nella polvere all’epoca in cui si gareggiava ancora sugli sterrati. E la tradizione è rimasta.

Perché la pole position si chiama così

Anche qui, le radici affondano nell’ippica: il cavallo migliore delle qualifiche parte sul lato interno, di fianco al primo palo. Pole, in inglese, appunto. Perché i pali contrassegnano le distanze.

Qual è la musica della cerimonia del podio

Si tratta di un passaggio dalla Carmen di Georges Bizet, l’aria è Votre toast, je peux vous le rendre, altrimenti nota come Les Toreadors e costituisce la parte intermedia del preludio dell’atto primo. Toreadores come allusione a un eroe che doma una bestia. E chissà se non è un caso che Carmen sia fusione di car più men, auto e uomini.

Qual è stato il motore più potente della storia della Formula 1?

Probabilmente il motore M12/13 di Bmw, poi Megatron, 4 cilindri in linea sovralimentato. Nel 1986 in configurazione da qualifica è accreditato di oltre 1400 cavalli, mai ufficialmente misurati comunque. A Monza e all’Osterreichring è in pole con Teo Fabi sulla Benetton.