Sepang, Vettel senza motore, non fa la qualifica. Mentre Hamilton va facile in pole

sabato 30 settembre 2017 · Gran Premi
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Il cielo è nero, sopra Sepang e sopra il box del cavallino. Non è una condanna a morte, alla sofferenza sì. Vettel incappa nello sgambetto tecnico, patisce la qualifica peggiore dell’anno, lui ultimo e Hamilton in pole.

Le grane cominciano dall’ultima sessione di libere: i meccanici individuano un problema elettrico al motore, cambiano parte termica e turbo nella pausa prima delle qualifiche. Senza penalità, perché la Ferrari si gioca il gettone del quarto cambio.

Vettel all’inizio del Q1 fa il giro di installazione come vuole la prassi. E segnala: “No turbo”. Torna ai box, la squadra smonta il cofano motore, fa un controllo, le pulsazioni salgono, il tempo per passare il taglio è agli sgoccioli.

Quando mancano due minuti la Ferrari è in moto, senza termocoperte sulle gomme, l’impressione è che l’allarme sia rientrato. Invece Vettel resta nel box perché la telemetria dà temperature e pressioni sballate:

We need to see now what was the problem, but we managed to do the change successfully in time. We thought we would be late, but we made it, so the guys did a miracle today. They have worked like crazy today. They fixed it up so quickly. It’s a shame that we couldn’t get out and get it where it belongs from them.

Di fatto, la sua qualifica non comincia nemmeno. Alla fine Raikkonen mette la rossa in P2, a meno di mezzo decimo da Hamilton. A conferma che la Ferrari, tecnicamente parlando, le cartucce per la pole ce le aveva tutte.

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