Il ritorno di Billy Monger, le mappature speciali da qualifica, le frecciatine di Alonso all’Honda

lunedì 2 aprile 2018 · Snack news
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Invitto. A un anno dal drammatico incidente in cui ha perso gli arti inferiori, è tornato in pista Billy Monger: su una monoposto di Formula 3 a controlli manuali per acceleratore, freno e frizione s’è classificato terzo a Oulton Park.

Party mode. Red Bull porta l’attenzione della Fia sulle mappature del motore, Helmut Marko in intervista per motorsport.com chiede una norma “per imporre di fare la gara con la stessa modalità che si usa in qualifica”. Così da prevenire l’impiego delle mappature estreme che fanno la fortuna della Mercedes.

Giù i tempi. Silverstone calcola che l’asfalto nuovo può abbattere di un secondo il record sul giro. E Pirelli si aspetta un nuovo primato pure a Monte Carlo per effetto del debutto della gomma ipersoft.

A pesca. Era chiaramente un pesce d’aprile la storia del gemellaggio tra Nba e Formula 1. Sempre in tema di bufale, la redazione di Tokyo Chunichi Sports ha elaborato una locandina fasulla di un film improbabile sulle vicissitudini di Taki Inoue.

Sassi nelle scarpe. Honda sostiene che rispetto al 2017 il miglioramento c’è stato e s’è visto. Alonso si sente indirettamente chiamato in causa. Risponde: “La classifica di Melbourne dà una Toro Rosso in ultima posizione, l’altra macchina è fuori per problemi meccanici. Io guardo i fatti”.

Pèrdono… o perdòno. Non perderanno il posto i meccanici dell’Haas che hanno steccato il cambio gomme a Melbourne. Steiner concede l’amnistia: “Erano i pit stop più importanti dal 2016, è comprensibile ci fosse pressione”.

Amarcord. Il 2 aprile 2009 la McLaren si prende tre gare di squalifica con la condizionale “per aver fornito prove fuorvianti” ai commissari nell’analisi del sorpasso che Hamilton subisce da Trulli sotto bandiere gialle. Il diario dei Gran Premi di F1WEB.it è disponibile in print-on-demand su ilmiolibro.it.

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